Caccia alla Gola Profonda

Il "caso" della bozza del decreto trapelata finirà in tribunale: Fontana denuncia

Quando la CNN ha contattato l'ufficio stampa regionale era già in possesso della bozza pubblicata da ore sui social e dai media nazionali.

Il "caso" della bozza del decreto trapelata finirà in tribunale: Fontana denuncia
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La fuoriuscita della bozza del decreto con le nuove misure contro la diffusione del coronavirus è da giorni un "caso". Il presidente lombardo Attilio Fontana pronto alla denuncia dopo la smentita della CNN sull'invio da parte dell'ufficio stampa di Palazzo Lombardia.

Bozza del decreto coronavirus, chi l'ha fatta uscire?

Inviata alle Regioni alle 20.50 ma già pubblica da almeno mezz'ora, a conferma di indiscrezioni emerse già in giornata. La bozza del DPCM 8 marzo, con le nuove disposizioni contro la diffusione del coronavirus, sarà materia di indagine. Il Presidente Attilio Fontana ha annunciato stamattina in diretta a Mattino Cinque che presenterà denuncia per fare chiarezza una volta per tutte sulla vicenda. Specialmente perchè ieri, domenica, sono in tanti ad aver indicato come "colpevole" l'ufficio stampa di Regione dopo che la CNN dopo l'1 (ora italiana) aveva scritto di aver ricevuto proprio da Milano il testo, ormai già pubblico.

CNN smentita

Come spiegato ieri in un comunicato stampa, l'ufficio stampa lombardo non aveva inviato la bozza alla CNN ma aveva confermato agli inviati l'esattezza del testo.

"Io ho ricevuto la copia del decreto quando ormai era già stata diffusa sui social, il che mi ha lasciato abbastanza perplesso. L’unica cosa in cui la Regione è intervenuta - ha spiegato stamattina Fontana - è stata una telefonata in cui la CNN chiedeva conferma del Decreto e l’ufficio stampa ha risposto sì, ma loro il documento ce l’avevano già. Lo avevano ricevuto da Repubblica che pare sia stata la prima a riceverla. Poi si è cercato di strumentalizzare la situazione come sempre. Oggi andrò a presentare un esposto alla Procura perché mi sono girate un pochettino le scatole".

A chiarire e correggere quanto scritto sul sito della CNN, ieri era arrivata a Palazzo Lombardia anche la lettera di Jonathan Hawkins, vicepresidente della Comunicazione CNN International:

"La CNN ha applicato i suoi rigorosi standard editoriali per verificare informazioni che erano già di pubblico dominio, sia sui siti italiani (tra cui il Corriere della Sera e La Repubblica) che sui media internazionali (tra cui Reuters e il New York Times). L’articolo online della CNN è stato pubblicato alle 1:28 della mattina seguente. Comprendiamo appieno la preoccupazione dei governi regionali e nazionali riguardo alla necessità che le informazioni in circolazione siano accurate. A tal fine, i nostri corrispondenti hanno prestato molta attenzione a verificare che la bozza del documento che circolava su altri media fosse autentica e di questo hanno chiesto conferma a Regione Lombardia e altri contatti. Spero – conclude il dirigente della CNN – che questa mia nota possa chiarire ogni equivoco".

Nel frattempo il media americano ha precisato anche il "lancio" che nella notte aveva fatto indicare a molti l'Ufficio stampa regionale come "gola profonda":

"The Italian cabinet is discussing a draft proposal that could potentially put people in the region of Lombardy and 11 other provinces in northern Italy under lockdown due to coronavirus, according to a close adviser to one of the ministers attending the cabinet meeting (trad. "secondo uno stretto consigliere di uno dei ministri presenti alla riunione del gabinetto")".

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