I sindacati scioperano l'11 maggio: "Fermiamo questa strage"
Dopo l’infortunio mortale di ieri al centro commerciale Fornace, il secondo in provincia di Varese e il quarto in Lombardia in pochi giorni, i sindacati chiedono un incontro urgente col Prefetto
Nuove vittime sul lavoro, una strage infinita con casi che si susseguono ogni giorno. Ieri ha perso la vita, mentre lavorava nel cantiere del centro commerciale la Fornace (dove è in corso un ampliamento della struttura) Marco Oldrati. L'operaio di 52 anni di Bergamo dipendente di una ditta di Seriate, sposato con due figli di 18 e 20 anni, è caduto nel vuoto ed è morto sul colpo. E' il secondo infortunio mortale in provincia. I sindacati preoccupati proclamano uno sciopero generale di 4 ore l'11 maggio .
"Fermiamo questa strage": i sindacati proclamano uno sciopero per l'11 maggio
"Fermiamo questa strage". I sindacati a gran voce chiedono al Prefetto di convocare con un urgenza un tavolo per coordinare nuove azioni ed investire sulla prevenzione. Una folta rappresentanza sindacale ieri si è radunata fuori dal cantiere della Fornace di via Cortellezzi a Tradate dove nella tarda mattinata ha perso la vita un operaio, padre di famiglia, Marco Oldrati caduto nel vuoto mentre stava effettuando i carotaggi sulla parete esterna di un'area in costruzione. E' morto praticamente sul colpo. E ' il terzo caso in quattro giorni in Lombardia e il secondo in provincia di Varese. Il 5 maggio a Busto Arsizio Christian Martinelli di 49 anni è morto schiacciato da un'enorme alesatrice all'interno della fabbrica nella quale lavorava.
Per questo Cgil, Cisl e Uil hanno proclamato per martedì 11 maggio uno sciopero di 4 ore in tutta la provincia: "Dobbiamo fermare questa strage"
Annunziato Larosa (Feneal Uil):
"E' stata una settimana tragica per le morti sul lavoro, una settimana che precedente la festa dei lavoratori del primo maggio. Ogni giorno si susseguono tragedia, sembra un bollettino di guerra. E a pagare il prezzo più alto sono soprattutto gli operai del settore edilizio" ( come nel caso di Tradate, l'operaio lavorava infatti sul cantiere di ampliamento del compendio commerciale La Fornace.
"Una tragedia consumata di sabato, un altro uomo che è uscito per andare al lavoro e non ha più fatto ritorno a casa. Un'immagine straziante. Dietro queste tragedie c'è il dolore di una famiglia, di tante persone private dei propri affetti".
Da qui l'appello ad intervenire con urgenza, con massici investimenti nella prevenzione e sollecitando un potenziamento degli Enti bilaterali, fondamentali per garantire la sicurezza:
"Dobbiamo continuare a il progetto Zero morti sul lavoro, per investire maggiormente sulla prevenzione e avviare azioni concrete per spezzare questa sequenza di incidenti".
Solidarietà anche dal governatore Fontana
Tra i primi a commentare la tragedia di ieri oltre a Samuele Astuti, il presidente lombardo Attilio Fontana:
"Ancora un terribile incidente sul lavoro oggi. Una vittima in più, in un cantiere in provincia di Varese, che si aggiunge alla terribile e dolorosa lista di questi primi mesi del 2021. Il cordoglio e l’abbraccio della giunta lombarda e mio personale alla famiglia dell’uomo, un operaio della bergamasca che oggi è deceduto - ha detto il presidente della Regione Lombardia - Dobbiamo fare di più, dobbiamo aggiungere competenze e risorse nel sistema della prevenzione e dei controlli. Chiederò al Prefetto di Milano, anche in qualità di coordinatore dei prefetti lombardi, di convocare con urgenza un incontro per ampliare e intensificare tutti insieme - associazioni di impresa, rappresentanti sindacali e istituzioni - le azioni concrete e immediate per spezzare questa sequenza di incidenti e di troppe vittime".