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I pc "risorgono" per la Dad: Solaro e Lenovo insieme per RIAVVIA MI

Vantaggi per chi dona, supporto importante per chi riceve: come funziona il progetto di Lenovo con 11 Comuni dell'Area Metropolitana di Milano

I pc "risorgono" per la Dad: Solaro e Lenovo insieme per RIAVVIA MI
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Lenovo annuncia RIAVVIA MI, importante iniziativa sociale promossa in collaborazione con il Comune di Milano e Città Metropolitana e l’Associazione Energie Sociali Jesurum e promossa, tra gli altri, dal Comune di Solaro per aiutare le famiglie bisognose dell’area attraverso la donazione di PC, tablet Lenovo e smartphone Motorola ricondizionati. Il programma parte da Spazio Lenovo, il concept store di Lenovo in corso Matteotti 10 che opererà come centro di coordinamento di RIAVVIA MI.

Ritorno alla DAD coi pd "rinati" di Lenovo

L’iniziativa nasce nel quadro dell’impegno di Lenovo per l’inclusione e l’accessibilità di tutte le categorie sociali alle tecnologie digitali indispensabili oggi per RIAVVIA MI rappresenta un aiuto quindi che Lenovo vuole dare alle persone più bisognose per permettere loro di accedere agli strumenti necessari per essere al passo con la didattica o mantenere il contatto sociale. Un’attività che sarà realizzata in sintonia con il Comune di Solaro che ha aderito all’iniziativa.

50mila euro epr le scuole dell'infanzia

A supporto di RIAVVIA MI, inoltre, Lenovo Foundation destinerà un importo di 50.000€ per permettere di individuare e realizzare interventi anche rivolti alle scuole dell’infanzia.

Come aderire

Le persone o le aziende che decidono di aderire a RIAVVIA MI potranno registrarsi su www.spaziolenovo.com/riavviami per donare i PC e tablet Lenovo o smartphone Motorola che non utilizzano più, i volontari prenderanno in carico il dispositivo, ne organizzeranno il ritiro e Lenovo invierà al donatore un buono sconto del 15% sull’acquisto di prodotti Lenovo e Motorola, oltre a un codice attraverso il quale sarà possibile tracciare il percorso di riuso del dispositivo nella pagina dedicata sul sito di Spazio Lenovo. Compatibilmente con i protocolli sanitari, sarà anche possibile consegnare i dispositivi presso il punto di raccolta del proprio Comune o direttamente in Spazio Lenovo. Per quanto riguarda il Comune di Solaro, la consegna del materiale potrà avvenire in Municipio, presso l'ufficio Servizi Sociali, con appuntamento da richiedere via mail all'indirizzo: servizisociali@comune.solaro.mi.it. Nella comunicazione sono richiesti: nome, cognome e recapito telefonico del donatore, elenco del materiale da donare e in allegato ricevuta della donazione.

"In un momento storico in cui stiamo affrontando situazioni e difficoltà senza precedenti, riteniamo fondamentale che un’azienda come Lenovo possa restituire valore alle comunità in cui opera con successo - dichiara Luca Rossi, Senior Vice President di Lenovo Group - Quando abbiamo inaugurato Spazio Lenovo, abbiamo da subito abbracciato l’invito del Sindaco Sala a farne un luogo di incontro fra il pubblico e il privato e anche grazie a iniziative come RIAVVIA MI possiamo contribuire al benessere della città di Milano, sia sostenendo le persone più bisognose sia promuovendo una cultura del riuso che alimenta l’economia circolare e la sostenibilità ambientale".

"Sostegno per i più fragili"

"L’occasione che ci hanno prospettato l’Associazione Jesurum e Lenovo non è solo un modo per garantire nuova vita a vecchi dispositivi, ma anche per sostenere l’accesso alla tecnologia delle categorie più fragili - commenta il Sindaco di Solaro Nilde Moretti - Abbiamo aderito immediatamente perché sappiamo quanto sia importante, in questo momento di transizione tecnologica e di nuove necessità per famiglie, studenti e lavoratori, provare a dare tutti gli strumenti migliori per stare al passo con i tempi. E per questo invitiamo tutti i cittadini di Solaro in possesso di device in disuso o da sostituire a contattare il progetto per contribuire ad accrescere la disponibilità di apparecchiature da donare".

Lotta al gap tecnologico

"La Città Metropolitana ha aderito in modo convinto a questa iniziativa rivolta alle famiglie bisognose di undici comuni dell'area metropolitana milanese. La crisi economica determinata dalla pandemia ha aumentato il numero di famiglie in difficoltà economiche, molti studenti e studentesse si sono trovati così privi delle necessarie dotazioni tecnologiche e della connessione internet necessari per poter accedere alla didattica a distanza. Questo gap tecnologico contribuisce ad aumentare la percezione di solitudine e di marginalità in un numero crescente di ragazzi e questo è per noi amministratori pubblici inaccettabile, quindi ben vengano queste lodevoli iniziative che vedono una costruttiva collaborazione tra pubblico e privato." sostiene Roberto Maviglia, consigliere delegato all'edilizia scolastica della Città metropolitana di Milano.

“Siamo davvero orgogliosi di aver contribuito a questo proficuo incontro tra Pubblico e Privato, che oltre a rispondere appieno alla mission che Energie Sociali Jesurum da sempre persegue, ha dato luogo, attraverso un’azione mirata e concreta, all’affermazione di valori per noi centrali, quali quelli connessi al welfare e alla tutela ambientale” sostiene Michela Jesurum, fondatrice di Energie Sociali Jesurum.

Punto di partenza del progetto RIAVVIA MI è stata un’analisi dei bisogni dei cittadini avviata dal Comune di Milano che ha effettuato una mappatura delle necessità, in modo da censire i possibili beneficiari dell’iniziativa. Tra questi emergono soprattutto i ragazzi nella fascia di età tra i 14 e i 18 anni che devono mantenere una continuità didattica. Analogamente, sul territorio della Città Metropolitana, ogni Comune aderente procederà all’identificazione dei beneficiari dell’iniziativa.

Una volta presi in carico i prodotti, i volontari di RIAVVIA MI provvederanno a fare una prima valutazione delle condizioni, dopo la quale il dispositivo sarà sanificato e ricondizionato, pronto per essere donato. I costi di ripristino e manutenzione saranno coperti da Lenovo. Ogni prodotto donato sarà associato a un codice che ne permetterà di tracciare il percorso. Qualora i prodotti non fossero riparabili saranno smaltiti secondo le normative RAEE.

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