Guerra in Ucraina, Venegono apre le sue porte ai profughi
Premazzi: "Nei prossimi giorni ci troveremo ad affrontare l'emergenza dell'accoglienza umanitaria. Chi può accogliere lo comunichi ai Servizi Sociali"
Il sindaco di Venegono Inferiore Mattia Premazzi ha lanciato ieri, domenica, un appello ai suoi concittadini: "Chi può ospitare chi fugge lo dica in Comune".
Guerra in Ucraina, Venegono apre le sue porte
Prima la bandiera ucraina, gialla e blu, issata fuori dal Municipio. Poi l'appello a tutti i concittadini. Anche Venegono Inferiore vuole fare la sua parte, sia in maniera simbolica sia aiutando chi fugge dalla guerra scoppiata in Ucraina con l'invasione da parte della Russia. Un'emergenza e un esodo già cominciati, con migliaia e migliaia di persone in fuga dalle città e dai paesi trasformati in campi di guerra e di guerriglia urbana. Mentre chi può imbraccia le armi, distribuite a tutti i cittadini nei giorni scorsi dall'esercito ucraino, e combatte per fermare l'avanzata russa, donne e bambini puntano alla Polonia cercando salvezza.
E da lì, in Europa.
"Appare chiaro dall'evoluzione dei fatti che nei prossimi giorni ci troveremo ad affrontare l'emergenza dell'accoglienza umanitaria di famiglie e soprattutto di donne e bambini in fuga dalla guerra in Ucraina", spiega il sindaco Mattia Premazzi. Che in un post su Facebook si rivolge tutti i propri concittadini:
"Chiunque avesse disponibilità di accoglienza o di alloggi temporaneamente disponibili, a scopo preventivo può contattare i servizi sociali del Comune al numero 0331 856030 e alla mail areasociale@comunevenegonoinferiore.it".