Gallarate, nella casa dove scontava gli arresti domiciliari un (altro) arsenale da guerra
Rinvenute diverse parti d'arma, silenziatori e tre pistole mitragliatrici. Denunciato il 62enne, già in carcere per detebzione e traffico d'armi
Nella mattinata di martedì 10 maggio scorso, gli agenti della Polizia Amministrativa del Commissariato di Gallarate hanno sequestrato armi, munizioni e parti di arma, a carico di un 62enne italiano, F.D.B., attualmente detenuto in carcere per il reato di detenzione e traffico di armi da guerra.
Nell'appartamento dov'era ai domiciliari un arsenale da guerra
Le armi sono state rinvenute presso il suo ultimo domicilio, un appartamento abitato dall'uomo durante la detenzione domiciliare. Il 62 enne infatti, già nel 2019 era stato arrestato dalla Polizia che all'epoca dei fatti aveva rinvenuto un vero e proprio arsenale di armi da sparo, da guerra e comuni, detenute illegalmente e nascoste nella sua camera da letto. Dopo il suo primo arresto, la D.I.G.O.S. di Varese, coordinata dalla Procura di Busto Arsizio, aveva sequestrato un ulteriore ed ingente quantitativo di armi tra cui, 15 mitragliatori di modelli diversi, 14 fucili tra cui due kalashnikov e 10mila munizioni di diverso calibro.
Gli agenti del Commissariato di Polizia di Gallarate, martedì scorso hanno rinvenuto un'ulteriore parte dell'arsenale; oltre a componenti e munizionamenti di varie tipologie di armi, sono stati sequestrati: un silenziatore e due mitragliatrici da guerra complete di caricatore e con le rispettive canne di diverso calibro. Le pistole mitragliatrici rinvenute, rispettivamente del calibro 45mm e 9mm, corrispondono al modello M3 Grease Gun, armi prodotte negli Stati Uniti tra gli anni 1943 e 1943 ed utilizzate durante molti conflitti bellici, tra cui la Seconda Guerra mondiale e la Guerra del Golfo.
L'uomo, già in carcere dall'ottobre del 2020, è stato pertanto deferito all'autorità giudiziaria per la detenzione abusiva di armi e per l'illecita detenzione di armi da guerra.