Fumo e scintille dal treno: "Disfatta per Trenord e Rfi"
Dura presa di posizione del Comitato pendolari Gallarate-Milano. "Terzo e quarto binario ormai imprescindibili".
Fumo e scintille dal treno, i pendolari parlano di disfatta per Trenord e Rfi.
Fumo e scintille dal treno, Comitato pendolari durissimo
“Mercoledì 4 luglio si è consumato un altro caso di pessima gestione del servizio da parte di Trenord e Rfi”. Ad affermarlo è il Comitato pendolari Gallarate-Milano all’indomani della mattinata da incubo che ha visto mille persone riversarsi sui binari in seguito a un guasto della linea elettrica tra le stazioni di Legnano e Canegrate. “A farne le spese – continua la nota diffusa dal comitato – sono sempre e solo i pendolari che pagano un servizio sempre più carente e ai limiti dell’incolumità. Sulla Gallarate-Milano, dalle 8 delle mattino fino a alle 14, un’intera tratta ferroviaria è stata bloccata, con poche alternative a disposizione dei pendolari e soprattutto nessuna alternativa da parte di Trenord. Non erano predisposte infatti neanche delle autocorse sostitutive nella tratta interrotta”.
“Un altro caso di pessima gestione”
“Sul treno 23015 – prosegue la nota del Comitato pendolari – si è consumato un altro caso di pessima gestione: la gente accalcata sul treno ha chiesto che le porte venissero aperte, per poter respirare, viste anche le temperature della stagione. Successivamente (prima autonomamente e poi con l’aiuto delle forze dell’ordine), i pendolari si sono riversati sui binari per ritornare alla stazione di Legnano. Questo scenario è gravissimo per le seguenti ragioni: i pendolari corrono gravi rischi per la loro incolumità; non vediamo un piano di emergenza concreto per queste situazioni da parte di Trenord, Trenitalia ed Rfi; i sistemi di comunicazione tramite app hanno mostrato gravi limiti di comunicazione; Rfi, l’ente che ha in gestione l’infrastruttura, ha impiegato oltre due ore per attivare la circolazione a binario unico sul binario non rimasto coinvolto dal guasto (peraltro già attrezzato da anni per questa evenienza), e ancora più tempo prima che il suo personale iniziasse a intervenire in loco per provvedere al ripristino della circolazione!”.
“Terzo e quarto binario ormai imprescindibili”
“Sono state impegnate importanti somme di denaro per ammodernamento della rete – continua il Comitato – e ciononostante siamo di fronte all’ennesima dimostrazione dell’impossibilità di gestire una tratta che dispone di due binari di fronte al traffico che interessa la linea. È chiaro e ormai imprescindibile che si metta sul tavolo politico il progetto del terzo e quarto binario. Non possiamo più accettare di vivere queste condizioni di viaggio non più solo inospitali ma addirittura ‘rischiose’! Sebbene i comitati continuino a segnalare a Regione Lombardia quanto sta accadendo, i nostri interlocutori sembrano essere silenziosamente indifferenti”.