Tragedia

Frana in Valmalenco, due famiglie di Comabbio distrutte

Le due auto sono state travolte dal fiume di fango e detriti. Tre vittime, tra cui una bambina

Frana in Valmalenco, due famiglie di Comabbio distrutte
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Arrivano da Chiareggio ulteriori dettagli sulla tragedia consumatasi oggi, mercoledì 12 agosto. Un fiume di fango e rovvia ha travolto due auto. Cinque le persone a bordo, tutte originarie di Comabbio in provincia di Varese. Tre le vittime, tra cui una bambina.

Tragedia a Chiareggio

Da quanto si è appreso finora le vitime sarebbero originarie della Provincia di Varese, da Comabbio. Secondo una prima ricostruzione della tragedia avvenuta vicino al piccolo paese nel Comune di Chiesa Valmalenco, in Provincia di Sondrio, le persone coinvolte stavano viaggiando su due automobili. In quella travolta dalla frana viaggiava una coppia, lei Silvia Brocca di 41 anni e il compagno Gianluca Pasqualone di 45 anni, con loro il figlio di 5 anni e un’altra bambina che proprio oggi compiva 10 anni. Li seguiva su un altra vettura il 49enne papà della bambina. I detriti hanno travolto i due mezzi. La donna di 41 anni, B.S. e iniziali, l’uomo, P.G.L., e la bambina che viaggiavano insieme non hanno avuto scampo, sono morti sul posto. Il bambino di 5 anni è sopravvissuto ma ha riportato diversi traumi ed è stato elitrasportato all’ospedale di Bergamo in gravi condizioni. A sopravvivere miracolosamente anche l’uomo di 49 anni finito nel torrente, per lui un trauma toracico ma non sarebbe in pericolo di vita, è stato trasportato al Manzoni di Lecco.

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Soccorsi

L’allarme è scattato intorno alle 17 di mercoledì 12 agosto. Sul posto la centrale operativa ha inviato tre elicotteri, da Sondrio, Bergamo e Como, l’automedica e 2 ambulanze. Tanti i Vigili del Fuoco intervenuti arrivati dal Comando provinciale di Sondrio con i volontari di Chiesa in Valmalenco e Tresivio, oltre a loro alnche i carabinieri impegnati nelle operazioni di soccorso. A Chiareggio infine è arrivato anche l’USAR specializzato nella ricerca macerie, per verificare che sotto la frana o nel torrente non ci sia nessun altro.

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