Trasporti

FlixBus torna in provincia di Varese ma con tratte ridotte: "Zero aiuti dal Governo al settore"

Il Managing Director di FlixBus: "E' stato dato il messaggio che in questo Paese ricevono sostegno solo le aziende di trasporto che già ricevono soldi pubblici"

FlixBus torna in provincia di Varese ma con tratte ridotte: "Zero aiuti dal Governo al settore"
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A poche settimane dalla ripartenza, FlixBus ripristina i collegamenti con Busto Arsizio, Saronno e l’aeroporto di Malpensa. L’esclusione del settore autobus dalla strategia del Governo per il rilancio dei trasporti delinata nell’ambito del DL Rilancio implica, tuttavia, un ritorno in strada a ranghi ridotti e una drastica riduzione delle tratte disponibili.

FlixBus torna in strada. Nonostante Roma

Ritorno al lavoro per FlixBus ma, spiega il Managing Director Andrea Incondi, "il testo del Decreto Rilancio votato alla Camera lo scorso giovedì segna un colpo mortale per tutto il settore: nessun intervento a sostegno delle aziende che garantiscono il trasporto con autobus sulla lunga percorrenza. La delusione è enorme". Il Governo ha infatti deciso di chiudere alle diverse richieste avanzate sia dalla maggioranza sia dall'opposizione di stanziare risorse per sostenere anche questo settore che sta pagando, e caro, la crisi scatenata dal coronavirus.

"Ecco chi pagherà il No del Governo"

"E invece il risultato è zero - continua Incondi -  zero risorse economiche, zero interventi. Ne pagheranno il prezzo gli operatori del settore, i lavoratori e i cittadini che, fino a ora, hanno potuto fruire di un servizio pubblico offerto da decine di aziende italiane completamente a proprie spese. Le conseguenze di questa indifferenza politica saranno davvero gravi per tutto il settore del trasporto, per la rete di collegamenti che negli anni eravamo stati in grado di attivare, per l’approccio intermodale verso il quale si diceva di voler andare come Paese. È mancata la volontà politica, del Governo, e del Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Purtroppo, il risultato della votazione di giovedì è quello di disincentivare sempre di più le realtà che vorrebbero investire in Italia: il messaggio che è stato dato è che in questo Paese ricevono sostegno solo quelle aziende di trasporto che già ricevono soldi pubblici. Cosa devono aspettarsi tutte le altre? Solo sperare di non chiudere bottega da qui a fine anno".

Discriminazione concorrenziale

Insomma, le istituzioni si sono rivelate sorde alle richieste del mondo dei trasporti. E a rischio c'è la tenuta non solo delle aziende ma il futuro di un servizio usato da migliaia e migliaia di cittadini.

"Ciò che verrà certificato nel testo definitivo del decreto è una inaccettabile discriminazione concorrenziale tra gli operatori che offrono collegamenti tra centinaia di località con autobus e il trasporto ferroviario non soggetto a obblighi di servizio pubblico, tutto in evidente contraddizione con le indicazioni della Commissione europea, oltre che con il semplice buon senso - rimarca Incondi - Una distorsione delle regole della concorrenza, che danneggia non solo noi operatori ma anche tutti i nostri passeggeri, dato che è chiaro a tutti che con una minore concorrenzialità i prezzi medi saranno destinati ad aumentare. Per questo, stiamo valutando di fare ricorso all’UE: abbiamo già avviato un confronto con la Commissione e ci sono le condizioni per chiedere che vengano bloccate norme che favoriscono alcuni sistemi di trasporto e ne penalizzano altri. Alla Ministra Paola De Micheli, ancora una volta, chiediamo un segnale di attenzione e un atto di responsabilità: si decida davvero di fare qualcosa o si dica chiaramente che per il trasporto stradale non c’è futuro".

Le tratte dal Varesotto

Viste le difficoltà economiche e il mancato sostegno dal Governo, FlixBus tornerà in provincia di Varese a "ranghi ridotti" rispetto al periodo pre-Covid.

Da Busto Arsizio si torna, per il momento, a viaggiare verso sole sei destinazioni: Bologna, Reggio Emilia, Modena, Firenze, Perugia e Roma.

Da Saronno, per ora, vengono riattivati soltanto quattro collegamenti: Parma, Firenze, Prato e Napoli.

Da Malpensa, si torna ad accogliere i passeggeri in arrivo da Torino, Bologna, Parma, Reggio Emilia, Modena, Trento e Bolzano, ma vengono riattivate anche le tratte con Roma, Rimini, Cesena, Firenze, Perugia e varie località nelle Marche e in Abruzzo, oltre che con Innbruck in Austria e Berlino, Monaco di Baviera e Lipsia in Germania.

Le misure di sicurezza a bordo

Tra le misure di sicurezza implementate da FlixBus, elencate in dettaglio nella sezione dedicata sul sito, l’accurata pulizia e disinfezione dei mezzi, sanificati al termine di ogni corsa e sottoposti a sanificazione aggiuntiva nelle maggiori stazioni, l’imbarco previsto esclusivamente dall’entrata posteriore, il check-in touch-less e la presenza di un dispenser con gel disinfettante per l’intera durata del viaggio. A tali misure si aggiunge la garanzia della distanza minima anche nelle fasi di imbarco e di sbarco, e l’obbligo di indossare la mascherina prima, durante e alla fine del viaggio.

I passeggeri di FlixBus che acquistano il proprio viaggio sul sito www.flixbus.it o tramite l’app FlixBus gratuita saranno informati delle misure di sicurezza all’interno della conferma di prenotazione, illustrate anche dagli autisti FlixBus a bordo. L’applicazione di misure di sicurezza più stringenti della media e la collaborazione continuativa con le istituzioni e le autorità sanitarie costituiscono per FlixBus prerequisiti fondamentali nella fase di rilancio, nell’ottica di garantire ai passeggeri un’esperienza quanto più piacevole possibile. Allo stesso tempo, la società si appella al loro senso di responsabilità perché supportino gli sforzi messi in campo per tutelare la salute propria e del personale di bordo osservando un atteggiamento coscienzioso.

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