Festa patronale alternativa per il Matteotti a Saronno

Domani, domenica 3 maggio, è festa alla parrocchia di San Giuseppe.
Festa patronale, messa in diretta dalla Prepositurale
Come ogni anno la prima domenica di maggio sarà dedicata alla festa patronale della Parrocchia di S. Giuseppe al quartiere Matteotti. Purtroppo quest'anno, a causa dell'emergenza pandemia, non potrà essere celebrata la Messa nella chiesa del quartiere e non potrà tenersi la tradizionale festa col pranzo insieme. Per permettere però a tutti gli abitanti della zona di unirsi nella preghiera della domenica, la Messa verrà trasmessa alle 10 dalla Prepositurale in diretta su Radiorizzonti InBLu (fm 88, canale 880 del digitale terrestre/canali radio, in video su www.radiorizzonti.org).
Ci sarà la statua di San Giuseppe
“Oltre alla attenzione ai ragazzi come ogni domenica, questa Messa avrà l'aggiunta di piccoli segni, che daranno un sapore diverso alla festa di S. Giuseppe lavoratore”, confermano dalla parrocchia. La celebrazione sarà presieduta dal parroco don Armando, mentre l'omelia sarà tenuta "a due" da don Paolo Fumagalli (che ogni domenica celebra alla parrocchia del Matteotti) e da don Armando, in uno scambio a più voci sul Vangelo del giorno dedicato alla figura del buon pastore. Con l'animazione musicale di un musicista della parrocchia del Matteotti, sarà presente in Prepositurale la statua di San Giuseppe lavoratore, la cui presenza è stata voluta dai parrocchiani, molto devoti al santo.
Al termine intervista a don Paolo
“Al termine della celebrazione verrà recitata la tradizionale preghiera al santo, quest'anno con un tono di supplica per uscire da questa pandemia”, aggiungono. Infine al termine della celebrazione, sempre in diretta radiofonica, vi sarà una breve intervista a don Paolo e alle suore del quartiere sulla situazione della parrocchia e del collegio arcivescovile, di cui don Paolo è rettore e sulla vita dei religiosi in questi giorni di isolamento. Le parrocchie di Saronno, infatti, in queste domeniche di chiusura, hanno iniziato, subito dopo la Messa, a creare una "piazza virtuale radiofonica" facendo seguire la Messa in diretta da interviste ai vari vicari e suore della città, per non perdere il contatto con le rispettive comunità cristiane, per raccontare i giorni che stiamo vivendo e quello che le parrocchie comunque continuano a vivere, nonostante i blocchi imposti.