Fatture false per la 'ndrangheta, arrestato il consigliere Paolo Efrem di Busto Grande-Lombardia Ideale
Dopo lo scandalo Mensa dei Poveri, nuovo duro colpo alla maggioranza del sindaco Antonelli
La sua ditta avrebbe emesso, secondo quanto emerso dalle indagini, fatture false per la 'ndrangheta. In carcere oltre al consigliere comunale Paolo Efrem anche il vertice della locale mafiosa di Legnano-Lonate Pozzolo.
Fatture false, arrestato consigliere di Busto
Fatture false per coprire il giro di soldi illeciti che partiva dai traffici nel settore dei rifiuti e finivano nelle mani degli affiliati dei clan 'ndranghetisti della Calabria, e usati per pagare le spese di viaggi e soggiorni al Nord Italia per i parenti di un boss. Tra i cinque arresti effettuati dalla Guardia di Finanza, anche il consigliere di Busto Arsizio Paolo Efrem, titolare della ditta coinvolta dall'indagine.
Chi è Paolo Efrem
Classe 1981, 82 preferenze alle ultime elezioni amministrative sotto l'insegna della lista "Busto Grande", nata come proposta trasversale e lontana dagli "steccati ideologici" (tra i fondatori un ex consigliere di Rifondazione Comunista e l'oggi Fratelli d'Italia Checco Lattuada, noto volto dell'estrema destra varesotta), Paolo Efrem, primo consigliere comunale di colore a Busto, era entrato in maggioranza dopo lo scandalo sollevato dall'inchiesta Mensa dei Poveri, sostenendo il sindaco Emanuele Antonelli e portando la lista civica ad aderire a Lombardia Ideale, il movimento fondato dal consigliere regionale Giacomo Cosentino e Attilio Fontana con il supporto del leader della Lega Matteo Salvini.