Ex Tsg: via ai lavori, sarà un polo per l'emergenza
L'assessore Grazioli: "L’obiettivo è farne la base di riferimento per il sud della Provincia o anche per il nord del milanese".
L’ex Tsg sarà polo per l’emergenza. Per Gorla Maggiore, ma anche per un territorio più ampio.
Ex Tsg, via ai lavori: diventerà un polo per l'emergenza
E’ il progetto al quale sono destinati i 13mila metri quadrati dell’area di via Togliatti, di proprietà comunale da circa vent’anni, che l’Amministrazione Zappamiglio ha destinato a essere una grande base logistica nell’ambito della sicurezza e dell’emergenza. A partire dalla Protezione civile, che oggi ha già la sua sede in un settore dell’ex complesso industriale e che beneficerà dei primi due lotti di intervento. I lavori, avviati prima di Natale, prevedono nella fase iniziale la realizzazione di spogliatoi uomini e donne e nuovi servizi igienici, interessando una superficie di 280 metri quadrati.
Costo del primo lotto, 270mila euro, dei quali circa 200 coperti da un finanziamento regionale. Stesso obiettivo che il Comune di pone per il secondo lotto, che nei programmi sarà avviato nel corso del 2021 e per il quale si cercherà di cogliere un contributo statale o regionale per permettere alle casse comunali un minor esborso. Secondo lotto che prevede la creazione di locali adibiti al riposo, uffici, ulteriori servizi igienici e una sala riunioni, così da completare la base operativa. Superficie interessata da questi lavori circa 350 metri quadrati. «L’intenzione è di procedere con i primi due lotti nel 2021 – conferma l’assessore ai Lavori pubblici Renato Grazioli – e farci trovare pronti con il progetto esecutivo per l’eventuale finanziamento mediante bandi che già ci sono e ai quali parteciperemo».
Obiettivo ambizioso
Però l’obiettivo è farne la base di riferimento per il sud della Provincia o anche per il nord del milanese, portando all’interno degli spazi dell’ex Tsg distaccamenti di enti e associazioni che operano già nell’emergenza, dai Vigili del fuoco al 118. «Da parte nostra siamo disponibili a cedere parte del complesso a chi manifestasse l’intenzione di collocare qui una sede operativa e sono già in corso relazioni in tale direzione».
Grazioli analizza il percorso fatto dall’amministrazione fin qui sull’ex Tsg: «Fin dalla bonifica operata due anni fa sulla copertura del fabbricato, eliminando l’amianto, l’idea è di una riqualificazione funzionale del luogo. Essendo inserito in un contesto residenziale, deve essere destinato al servizio della comunità e valorizzato, evitando il degrado di un’area pubblica. Per fare questo occorre che sia un ambiente vissuto e il più possibile utilizzato». E l’idea ambiziosa di un grande polo dell’emergenza risponde proprio a questo intento operativo: «In teoria ci sarebbe persino lo spazio per l’atterraggio elicottero», accenna Grazioli per non precludere alcuna strada. L’obiettivo è collocare ogni cosa al suo posto in ottica decennale: «Quest’opera come altre che abbiamo presentato nella recente campagna elettorale rientrano nella visione del paese di Gorla 2030. La via è tracciata».