L'indagine

Ex radiologo, finto ginecologo: 71enne saronnese arrestato per violenza

A partire dal 2016 avrebbero adescato 135 ragazze con la scusa di video promozionali per una clinica che non esisteva. Le vittime venivano "visitate" dal falso ginecologo e riprese dal complice

Ex radiologo, finto ginecologo: 71enne saronnese arrestato per violenza
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Avrebbero adescato 135 ragazze con la scusa di un compenso in cambio di un ruolo come attrici nei video promozionali di una clinica medica, ma l’obiettivo di violentarle e filmarle.

Saronno, ex radiologo arrestato per violenza

Sono stati arrestati e posti agli arresti domiciliari un medico radiologo in pensione di 71 anni, saronnese e ora residente nel Comasco, a un altro di 42 anni che secondo le indagini dei carabinieri e del Pubblico Ministero di Milano Antonio Pansa avrebbero commesso quelle violenze a partire dal 2016.

Adescate con una proposta di lavoro

Tutto falso, e tutto allo scopo di attirare le ragazze, violentarle e filmarle: la clinica infatti non esisteva. Come riporta l’Ansa, dall’analisi della casella mail del «Centro Clinica Italia» ci sarebbero le risposte quell’annuncio online di 135 ragazze, vittime dunque dell’adescamento. Le ragazze che rispondevano all’annuncio venivano invitate in un immobile in affitto in centro a Milano, presentato come una clinica. Nelle mail, i due si presentavano con generalità femminili, dicendo che nella clinica sarebbero state presenti delle dottoresse.

135 donne adescate

Delle 135 donne, almeno sei si sarebbero sottoposti alle finte visite per i video promozionali, subendo abusi. Di quelle, a loro volta, "almeno 3 avevano avuto più incontri nel corso del tempo".

Alcune ragazze, "non appena compreso la tipologia di visita medica, avevano fermamente rifiutato". Ma potrebbero esserci ulteriori episodi, non "registrati" nella casella mail.

"Hanno agito in maniera seriale"

Il medico saronnese, radiologo, si spacciava per ginecologo; l’altro invece girava i video. Sempre da quanto riporta l’Ansa, i due avrebbero agito "in maniera seriale, da anni, per adescare ragazze e indurle a girare, a loro insaputa, video di carattere pornografico". I due frequentavano anche chat di video di questo genere.

L'inchiesta, condotta dai carabinieri, è scattata con la denuncia presentata da una giovane nel giugno scorso. Successivamente le perquisizioni che hanno portato al sequestro di materiale informatico contenente il video con gli abusi a quella ragazza e "numerosi altri video" di abusi.

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