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Saronno
Ex Parma, l'ultimo scampolo pubblico sarà l'area cani
"Credo che quanto avvenuto sia un record: come certificato dal voto di consiglio per la prima volta le colate di cemento saranno versate non dai palazzinari, ma direttamente dal sindaco e dalla Lega".
Riceviamo e pubblichiamo la nota del consigliere di minoranza Francesco Banfi sul piano di recupero dell'ex Parma a Saronno.
Un supermercato, due palazzi alti dieci e dodici piani, una strada, una pista ciclabile che sorge e muore lì, parcheggi a raso, nuovi spazi per Saronno Servizi, niente più alberi né verde pubblico eccetto una ridimensionata area cani.
Riassumo così il piano attuativo che la Lega e Fagioli hanno votato per l'ex Parma e le proprietà comunali che oggi sono a verde.
Non entro nel merito dei volumi, delle altezze e delle destinazioni d'uso degli edifici che sono secondo il PGT vigente e, stranamente per come ci ha abituati la Lega, non sono stati oggetto di variante: se tutto fosse stato "normale" sarebbe infatti bastata l'approvazione in giunta. Si è invece approdati al consiglio comunale perché il sindaco Alessandro Fagioli ha imposto all'attuatore di variare le dislocazioni degli edifici proponendo una permuta con le proprietà comunali che sono oggi a verde pubblico, parco giochi, area cani. Così, per incassare il sì leghista al progetto, all'attuatore è stato necessario spostare il supermercato adesso ai condomini già esistenti sulla via Piave. Per accedere alla struttura commerciale si è reso necessario creare una strada che formerà un nuovo -pericoloso- incrocio sulla via Piave e sfocerà in via Montegrappa (forse un tentativo di sistemare il pasticcio derivante dal senso unico di via Doberdò/san Michele?). Una pista ciclabile non prevista nei piani comunali permetterà ai ciclisti di sfrecciare tra via Piave e via Montegrappa costituendo un inutile singhiozzo di mobilità dolce essendo completamente slegato da altro.
Ci saranno in totale cento parcheggi buona parte dei quali a servizio del supermercato, ma rispetto agli attuali si avranno ex novo una quarantina scarsa.
Motivo di questo completo ripensamento è la volontà del sindaco Fagioli di accorpare al Pala ExBo i terreni che secondo il PGT andranno dalla ex Parma al comune in modo che "Saronno Servizi li metta a reddito": in sostanza dopo il campo di paddle arriveranno campi di calcetto, tennis o beach volley... naturalmente fruibili a pagamento.
Non esisterà perciò più alcun verde pubblico, non ci saranno più giochi pubblici.
L'ultimo scampolo pubblico sarà l'area cani... tutti i saronnesi dovranno perciò essere grati alla cinofobia del sindaco: meglio non farli arrabbiare!
Credo che quanto avvenuto sia un record: come certificato dal voto di consiglio per la prima volta le colate di cemento saranno versate non "dai palazzinari", ma direttamente dal sindaco e dalla Lega.
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