Groane

Ex bosco della droga nelle Groane, raggiunta "quota 100"

Da febbraio nell'area non si vedono più spacciatori, l'assessore Cattaneo: "Bosco riconquistato, ora è sicuro"

Ex bosco della droga nelle Groane, raggiunta "quota 100"
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Continuano le operazioni di "ricerca e recupero" all'interno dell'ex bosco della droga nel Parco delle Groane: cento oggetti ritrovati tra armi, cellulari a strumenti tecnologici usati dagli spacciatori.

Ex bosco della droga, spunta un'altra pistola e due ovuli di droga

Con gli oggetti portati alla luce nelle ultime ore, è stata raggiunta la simbolica “quota 100” nel conteggio dei ritrovamenti effettuati in oltre due mesi ininterrotti di ricerche all’interno dell’ex Bosco della droga. Al lunghissimo elenco di oggetti recuperati, in cui spicca la presenza di numerose armi, da fuoco (come due pistole vere e un fucile a pompa, oltre a due scacciacani, con quella dell’ultimo giorno) e da taglio (decine tra coltelli, machete, mannaia, accetta e persino una spada) e anche una balestra. Ma ci sono anche tantissimi telefoni cellulari utilizzati dagli spacciatori per gestire i loro affari, computer, rilevatori gps e molto altro ancora. Oltre a quantitativi importanti di stupefacenti, nascosti durante la fuga con l’intenzione di tornare a riprenderseli.

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Niente spacciatori da febbraio

Ma dallo scorso mese di febbraio ormai, qui tra le due stazioni ferroviarie di Ceriano Laghetto, in una delle aree boschive di maggior pregio del Parco delle Groane, di spacciatori e tossicodipendenti non se vedono più, spiegano dal Comune di Ceriano Laghetto:  sono stati allontanati dalle ripetute operazioni delle Forze dell’ordine, dalla drastica riduzione dei treni dovuta al lockdown e, non ultimo, dalla continua, assidua e sistematica presenza dei volontari del Gst accompagnati dalla Polizia locale e in queste ultime settimane dotati anche di metal detector per scoprire gli oggetti metallici nascosti.

"Un’attività eccezionale che ci ha portato alla piena riconquista del nostro bosco, finalmente ripulito da balordi e delinquenti che hanno imperversato per anni, portando tra queste piante distruzione e morte - commenta l’Assessore alla sicurezza Dante Cattaneo - Ora questo bosco è completamente sicuro, pronto ad accogliere la visita di ragazzi, famiglie, pensionati, semplici passeggiatori, tutti quelli che vogliono trovare un po’ di ristoro e di meraviglia in questo angolo di natura e che con la loro presenza contribuiscono a tenere lontani i venditori di morte. Rinnovo i ringraziamenti alle Forze dell’ordine e ai volontari GST che hanno reso possibile questo straordinario risultato e faccio appello a tutte le istituzioni affinché vigilino attentamente per impedire quello che è successo qui negli ultimi sette anni, quando quest’area si era rapidamente trasformata in un inferno fuori controllo".

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