Varese

Evasione dal carcere di Varese, Cosentino torna a denunciare lo stato del Miogni

Il capogruppo di Lombardia Ideale: "Fatto preoccupante, chiederò alla Regione di sollecitare un intervento del Ministero"

Evasione dal carcere di Varese, Cosentino torna a denunciare lo stato del Miogni
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Mentre le forze dell'ordine continuano a cercare i due uomini, italiani, evasi lunedì pomeriggio dal carcere di Varese, le condizioni della struttura preoccupano. E tramite il capogruppo in Consiglio Regionale di Lombardia Ideale Giacomo Cosentino, arriveranno in Regione.

Evasione dal carcere di Varese, il Miogni è sicuro?

Sono riusciti a scavalcare un muro di cinta e a far perdere le proprie tracce. La fuga dal Miogni lunedì pomeriggio, protagonisti il 49enne varesino Roberto Nardello e il 35enne brianzolo Anthony Ragona, entrambi in carcere dal marzo scorso per reati contro il patrimonio.

La seconda fuga nel giro di un decennio dal carcere di Varese: l'altra fu nel 2013 da parte di tre detenuti che riuscirono a segare le sbarre della cella con una lima e a calarsi all'esterno della struttura con una corda di lenzuola.

“La duplice evasione dal carcere dei Miogni di Varese è un fatto preoccupante, anche perché non inedito, che riporta d’attualità le precarie condizioni di quella struttura detentiva - denuncia il consigliere regionale di Lombardia Ideale Giacomo Cosentino - Una situazione che non contribuisce certo a rassicurare la popolazione sulla già scarsa sicurezza in città”.

Il carcere di Varese in Consiglio Regionale

“E’ un problema molto serio per il territorio di Varese del quale mi sto interessando da tempo, unitamente alle difficili condizioni lavorative delle guardie penitenziarie, – aggiunge Cosentino – e che intendo portare all’attenzione del Consiglio regionale affinché la Lombardia si rivolga direttamente al Ministero della Giustizia perché intervenga sul caso specifico e provveda ai necessari interventi correttivi e migliorativi della struttura carceraria”.

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