Escort quanto mi costi? Milano terza provincia più cara, nonostante la crisi

Alla scoperta di un mercato "nascosto" che vale quasi 4 miliardi di euro e che ormai si muove soprattutto online.

Escort quanto mi costi? Milano terza provincia più cara, nonostante la crisi
Pubblicato:
Aggiornato:

Milano e la Lombardia tra i territori meno convenienti per chi cerca sesso a pagamento come emerge da una ricerca di EscortAdvisor, primo sito di recensioni sul sesso a pagamento in Europa.

Escort, quanto mi costi?

La Lombardia è tra le regioni con i prezzi meno competitivi per prestazioni delle escort. Infatti, da una ricerca di Escort Advisor, il primo sito di recensioni di escort in Europa, emergono dati interessanti. Le oltre 30.000 recensioni scritte negli ultimi anni sulle sex worker lombarde hanno delineato le seguenti posizioni in classifica nazionale per prezzo e qualità, con la Lombardia al terzo posto.
Bergamo 29esima posizione per prezzo, 22esima per qualità
Brescia 11esima posizione per prezzo, 33esima per qualità
Como 21esima posizione per prezzo, 52esima per qualità
Cremona 33esima posizione per prezzo, 97esima per qualità
Lecco 62esima posizione per prezzo, 99esima per qualità
Lodi 54esima posizione per prezzo, 103esima per qualità
Mantova 48esima posizione per prezzo, 82esima per qualità
Milano 3° posizione per prezzo, 5° per qualità
Monza e Brianza 25esima posizione per prezzo, 45esima per qualità
Pavia 53esima posizione per prezzo, 31esima per qualità
Sondrio 42esima posizione per prezzo, 104esima per qualità
Varese 24esima posizione per prezzo, 40esima per qualità
A livello regionale, grazie ai dati forniti dal sito, possiamo mettere a confronto il numero di escort attive in media durante un mese in una città, insieme al prezzo medio delle prestazioni ed altri indicatori, per fotografare il comportamento delle professioniste del sesso nelle diverse città lombarde. Emerge dunque che Mantova e Como sono le province lombarde più convenienti per gli amanti del sesso a pagamento, con 231 escort attive la prima e 247 la seconda, in entrambe il 27% offre servizi al di sotto dei 50 euro. A Milano invece solo il 18% delle escort iscritte al sito offre prestazioni “low cost”.

La crisi a luci rosse

Anche in questo campo il cliente guarda al prezzo. Dai dati raccolti dal sito, emerge come il 9% dei clienti sceglie proprio questo come elemento principale della ricerca. E non si parla di un “mercato di nicchia”: da inizio 2019 il sito è stato visitato da 8milioni e 600mila utenti per un totale di 40 milioni di ricerche. Conta inoltre 150mila recensioni nei suoi 5 anni di attività.

Nella sola Milano poi sono attive 1694 escort (seconda solo a Roma che ne conta 1856), meno a Varese con 974, a Monza e Brianza con 347 e a Como con 247 professioniste del sesso. E la crisi si sente: non solo nella ricerca del prezzo più vantaggioso da parte dei clienti ma anche nella diminuzione di quanto chiesto dalla escort, con un calo medio del 3% rispetto al 2018. La spesa media per chi va a escort è di 119 euro.

Ma quanto vale, oggi, il mercato del sesso? Più dell’alberghiero, poco meno della birra. Si stima infatti un “giro” d’affari di 3,9 miliardi di euro, ad oggi completamente in nero, contro i 3,4 miliardi dei distributori automatici, i 4 miliardi della birra, i 2,4 miliardi del settore alberghiero e i 4,2 miliardi dell’illuminotecnica.

Il cliente “tipo”

Il cliente “tipo”? Per lo più giovane: tra le regioni Lazio, Veneto, Campania, Lombardia, Piemonte ed Emilia Romagna (le sei con più utenti) il 29% dei clienti ha fra i 25 e i 34 anni. Subito dietro la fascia 35-44 anni che rappresenta il 28% dei clienti. Al terzo posto la fascia d’età fra i 45 e i 54 anni (il 21%). Seguono i 55-64enni (il 10%), i 18-24enni (il 7%) e gli over 65 (il 5%).

LEGGI ANCHE: Inchiesta sulle escort: coinvolto anche il Saronnese

 

Seguici sui nostri canali