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Emergenza Coronavirus Gallera: “Stiamo lavorando per costruire una rete ospedaliera”

Emergenza Coronavirus Gallera: “Stiamo lavorando per costruire una rete ospedaliera”
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Aggiornamenti dalla Regione: sono 984 i casi positivi di cui 106 in terapia intensiva.

Si fa rete con le strutture private

L’assessore al Welfare Giulio Gallera in diretta dalla Regione ha aggiornato i dati che “fotografano” la situazione. “Sono 984 i casi positivi, di cui 106 ricoverati in terapia intensiva”, ha detto. “Sono, invece, in isolamento domiciliare 375 persone positive al virus, ma asintomatiche; 73 i dimessi al domicilio e 24 i deceduti”. Gallera ha poi confermato come si stia “lavorando intensamente per la costruzione di una rete ospedaliera dedicata alla gestione del fenomeno Codiv-19”. Oggi, infatti, “abbiamo avuto un incontro con tutti i responsabili delle strutture private accreditate e chiesto e raccolto una assoluta, totale e completa disponibilità a mettere a disposizione sia posti letto nelle terapie intensive, sia a entrare a far parte della gestione di questa emergenza”. Poi ha anticipato come ci saranno a disposizione già 14 medici specializzati in più “per rinforzare i presidi già critici”. Domani nel primo pomeriggio si terrà una riunione operativa per definire le disponibilità di ciascuno.

Si accelerano le lauree per avere gli infermieri

“Ad aprile 150 infermieri avrebbero dovuto concludere il corso a Milano e ce ne sono altri in tutto il resto della Regione Lombardia: abbiamo chiesto di anticipare le lauree per averli a disposizione immediatamente, per immetterli subito nel sistema”, ha aggiunto Gallera. Così “verranno discusse delle lauree in teleconferenza già in settimana, sarà possibile avere a disposizione un numero molto alto di infermieri già intorno al 10 marzo. E’ una bellissima notizia da questo punto di vista”. Quindi ha annunciato che domani sarà fatta una delibera e saranno messi a disposizione 40 milioni di euro per le aziende per l’acquisto di materiale che serve ad approntare i posti letto delle malattie infettive; i primi 10 milioni di euro sono previsti per l’assunzione del personale”.

Appello a chi ha più di 65 anni di “rallentare gli scambi di socializzazione”

L’assessore ha concluso annunciando il dialogo con i sindaci affinché mettano in campo tutti i servizi, come la consegna dei pasti a domicilio, e i piani di sostegno e supporto affinché gli anziani possano restare a casa. Domani ci sarà una riunione in teleconferenza con i sindaci. Quindi ha invitato chi ha più di 65 anni a rallentare “il più possibile gli scambi di socializzazione” e a “muoversi il meno possibile”, sottolineando come sia questa “la categoria più vulnerabile”. Infine ha ricordato: “I 24 decessi sono tutte persone con più di 75 anni con delle serie patologie; ecco se noi riusciamo a proteggere queste persone e non solo i contatti diretti, se resteranno al proprio domicilio e si muoveranno poco, questo potrebbe essere risolutivo non solo per loro, ma anche per il contenimento della diffusione del virus. Noi ci stiamo attrezzando per mettere in campo tutte le misure necessarie”.

Fontana: “Cercare di eliminare ogni rischio sanitario”

Il governatore Attilio Fontana oggi si è confrontato con i colleghi di altre regioni “perché si vada sempre nella direzione di cercare di eliminare ogni rischio sanitario per i nostri cittadini e poi pensare alla situazione economica per cercare di mantenere viva l’attenzione per la ripresa”. Quindi ha aggiunto: “La ripartenza è sicuramente una cosa alla quale noi ambiamo e che vogliamo sicuramente avvenga, però non possiamo dimenticare la necessità di prestare attenzione alle questioni sanitarie”. Poi ha concluso: “Inutile nascondersi dietro a un dito: se non riusciamo a superare questa situazione sanitaria è più difficile poter parlare di ripartenza”. Infine ha ringraziato “in particolare il settore privato della sanità che ha dichiarato e mostrato la volontà di collaborare in maniera fattiva con noi. Già da domani ci sarà una serie di medici che entreranno direttamente nel nostro sistema per collaborare”.

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