il duplice efferato omicidio

E' morto in ospedale a 39 anni l'uomo che uccise l'ex e il suo compagno

A seguito di una brutale aggressione subita in carcere a Parma da un altro detenuto, un ex pugile romeno, da ormai otto anni, quindi dal 2016, era ricoverato nel reparto di Geriatria

E' morto in ospedale a 39 anni l'uomo che uccise l'ex e il suo compagno
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E’ morto a 39 anni Dritan Demiraj, il fornaio albanese che nel 2014 aveva accoltellato e ucciso l’ex Lidia Nusdorfi nel sottopasso ferroviario di Mozzate.

E' morto in ospedale il 39enne che uccise l'ex e il compagno

A seguito di una brutale aggressione subita in carcere a Parma da un altro detenuto, un ex pugile romeno, da ormai otto anni, quindi dal 2016, era ricoverato nel reparto di Geriatria dell’ospedale di Parma con gravissimi danni cerebrali.

Dritan Demiraj era stato condannato all’ergastolo per duplice omicidio, quello della sua ex compagna e madre dei suoi figli, Lidia Nusdorfi, uccisa barbaramente con undici accoltellate la sera del 28 febbraio 2014, e quello di Silvio Mannina, residente a Castano Primo e nuovo compagno della donna, che la sera precedente era stato ammazzato dopo una brutale tortura.

L'uccisione del compagno a Rimini

Il giovane, residente a Castano Primo, era stato attirato nell’appartamento di Rimini di Dritan Demiraj da Monica Sanchi, amante del fornaio albanese, che aveva usato la scusa di un incontro sentimentale. Nella casa di Rimini Mannina aveva però trovato Demiraj, che l’aveva legato e poi ucciso. Con il suo cellulare aveva poi mandato un messaggio all’ex Nusdorfi per darle un finto appuntamento nel sottopasso, dove poi l’ha barbaramente uccisa. Poco prima si era già sbarazzato senza pietà di Mannina, gettando il suo cadavere nella palude del Lago Azzurro di Santarcangelo di Romagna.

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