Due università vaccinate in due giorni: 610 somministrazioni all'Insubria
L'appello del Rettore e dei professori dell'Insubria: "La sicurezza e l’efficacia di tale vaccino è ampiamente comprovata. Confidiamo nel vostro attivo contributo per accelerare il più possibile il ritorno alla nostra normalità"
In tutto 610 vaccinazioni in due giorni: personale e docenti dell’Università dell’Insubria, sedi di Varese, Como e Busto Arsizio, e dell’Università Liuc di Castellanza hanno aderito rapidamente alla campagna contro il Covid19 promossa dal Coordinamento dei rettori lombardi e da Regione Lombardia.
Vaccinazioni all'Insubria, adesioni sopra l'80%
Dalla data dell’accordo, 27 febbraio, l’ateneo Insubre ha messo in moto una macchina organizzativa e comunicativa molto efficace, coordinata dal presidente della Scuola di medicina Giulio Carcano e dal direttore generale Marco Cavallotti, in collaborazione con Ats Insubria e Asst dei Sette Laghi.
Il 7 e il 9 marzo sono stati vaccinati con Astrazeneca l’87% per cento dei docenti e l’80% per cento del personale tecnico-amministrativo dell’Insubria con meno di 65 anni, che hanno aderito volontariamente alla campagna promossa dall’ateneo.
Si procede ora con gli Over 65, che saranno vaccinati direttamente dal professor Marco Mario Ferrario nell’unità di medicina del lavoro, di cui è docente ordinario. A breve sarà disponibile la piattaforma per l’adesione volontaria per assegnisti, borsisti, dottorandi e docenti a contratto. L’Insubria è pronta a gestire anche le vaccinazioni per il personale delle aziende esterne che quotidianamente collabora per il buon andamento dell’attività istituzionale.
Appello dei medici e professori dell'Ateneo
L’importanza di aderire alla campagna vaccinale è stata sottolineata dal rettore Angelo Tagliabue con un appello scientifico molto documentato, firmato da medici e professori dell’ateneo quotidianamente impegnati nella lotta al Covid-19: Paolo Antonio Grossi, Licia Iacoviello, Fabrizio Maggi, Marco Mario Ferrario, Domenico Maria Cavallo, Giulio Carcano, Antonio Spanevello e Luigi Valdatta.
"Abbiamo oggi finalmente la concreta possibilità di adottare uno strumento decisivo nella lotta al virus: il vaccino – hanno scritto gli esperti –. La sicurezza e l’efficacia di tale vaccino è ampiamente comprovata. Confidiamo nel vostro attivo contributo per accelerare il più possibile il ritorno alla nostra normalità".