Doveva essere ai domiciliari, passeggiava tranquillamente per Mozzate
I militari hanno accompagnato in carcere un ventenne senegalese pregiudicato
La Compagnia Carabinieri di Cantù, con il termine del periodo estivo e la ripresa di tutte le attività commerciali e scolastiche, negli ultimi giorni ha proseguito la propria attività di controllo del territorio urbano e boschivo, con l’impiego del personale dipendente e dei militari appartenenti alle Squadre della C.I.O. (Compagnia di Intervento Operativo) e degli Squadroni Carabinieri Cacciatori, con un impiego medio giornaliero di 100 militari con 40 pattuglie, che effettuano 120 posti di controllo nelle aree più sensibili.
I Carabinieri hanno controllato più di 500 persone
Queste attività hanno portato al controllo di circa 550 persone e 360 veicoli, all’esecuzione di tre ordinanze per i reati di rapina, falsa attestazione ad un pubblico ufficiale e violazione degli obblighi di dimora, alla denuncia in stato di libertà di tre persone per furto aggravato, oltraggio, minaccia e resistenza ad un pubblico ufficiale; inoltre il continuo impiego dei Carabinieri Cacciatori ha portato allo smantellamento ed alla geolocalizzazione di numerosi bivacchi, arrivando a liberare intere zone dalla presenza degli spacciatori.
La custodia cautelare era stata emessa dalla Procura di Rimini
Nell'ambito di questi servizi di controllo, i Militari della Stazione Carabinieri di Mozzate, hanno eseguito un aggravamento di una custodia cautelare emessa dall’Autorità Giudiziraia riminese, con l’accompagnamento in carcere di un 20enne Senegalese, pregiudicato. Il provvedimento è stato emesso dalla magistratura in seguito alle reiterate violazioni all'obbligo di dimora, che prevedevano la permanenza presso la propria l'abitazione.