Cronaca

Dopo 80 ore Ottavia Piana è tornata a vedere le stelle: tra i soccorritori un saronnese

Tra i volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) c’è anche Andrea Gigliuto di Saronno, direttore delle operazioni di soccorso nel team che coordina e dirige l’intervento.

Dopo 80 ore Ottavia Piana è tornata a vedere le stelle: tra i soccorritori un saronnese
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È stato un intervento complesso, delicato, lunghissimo, conclusosi alle 3.10 di oggi (mercoledì 18 dicembre): come riporta PrimaBergamo.it, Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni che dalla sera di sabato si trovava bloccata nell'Abisso Bueno Fonteno in seguito a una caduta di circa cinque metri che le ha provocato diverse fratture, è finalmente in salvo. Tra i volontari del Corpo Nazionale Soccorso Alpino e Speleologico (Cnsas) c’è anche Andrea Gigliuto di Saronno, direttore delle operazioni di soccorso nel team che coordina e dirige l’intervento.

Dopo 80 ore Ottavia Piana è salva

È stato un intervento complesso, delicato, lunghissimo, conclusosi alle 3.10 di oggi (mercoledì 18 dicembre): Ottavia Piana, la speleologa di 32 anni che dalla sera di sabato si trovava bloccata nell'Abisso Bueno Fonteno in seguito a una caduta di circa cinque metri che le ha provocato diverse fratture, è finalmente in salvo. Nel luglio dell'anno scorso, la donna fu vittima di un incidente simile nello stesso posto. In quel caso, però, riportò ferite più lievi e ci vollero "solo" due giorni per riportarla in superficie. A dispetto di quanto era stato detto negli ultimi giorni e nelle ultime ore, le operazioni di salvataggio si sono concluse con un anticipo di circa 24 ore sulla tabella di marcia prevista. Questo perché l'ultimo tratto di grotta è stato fortunatamente percorso molto più velocemente rispetto a un anno fa - quando ci vollero 12 ore solo per lui - grazie alle operazioni di decostruzione degli spazi avvenuti in precedenza e perché si sono evitate continue e lunghe pause per fare riposare Piana (ovviamente con il parere positivo dei medici).

Ricoverata al Papa Giovanni

È intorno alle due di notte che si è capito che la conclusione della vicenda era ormai vicina. Al campo base allestito dai soccorritori (si parla di ben 159 membri del Corpo nazionale Soccorso alpino e speleologico di tredici regioni) è salita l'adrenalina e l'entusiasmo e, alle 3, in cielo si è visto l'elisoccorso chiamato da Sondrio e che ha poi accolto Piana una volta tornata in superficie. Sul posto arrivano anche i familiari della 32enne.

Come racconta L'Eco di Bergamo, una volta tornati in superficie i soccorritori hanno spiegato di come sia stata Piana a incoraggiarli negli ultimi metri della risalita, nonostante le sue energie fossero al lumicino a causa dei traumi riportati a vertebre e costole e alle fratture a ossa facciali e a un ginocchio. Alle 4, Piana è arrivata - in elicottero - all'ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo, dove è ricoverata. Parallelamente, tra i soccorritori è scattata la festa.

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