Dopo 30 anni torna dalla figlia e inizia a perseguitarla: ora il padre 62enne non potrà più contattarla nè avvicinarla
Da padre assente, che l'aveva abbandonata 30 anni fa, a stalker: interviene la Polizia
Son dovuti intervenire gli agenti della Polizia di Stato del Commissariato di Busto Arsizio e l'Autorità Giudiziaria per tener lontano il 62 che, dopo 30 anni, aveva iniziato a perseguitare la figlia che non voleva più contatti con lui.
Torna dalla figlia dopo 30 anni e non accetta il suo rifiuto
Divieto di avvicinamento e di contattarla. Tanto si è reso necessario per porre fine alle persecuzioni e allo stalking che ormai da diverso tempo un 62enne residente a Busto Arsizio aveva messo in atto verso la figlia, dopo 30 anni di assenza dopo che lui aveva abbandonato la famiglia. Lei nel frattempo, ovviamente si era costruita una vita a una sua famiglia. L'uomo aveva tentato di riavvicinarla per riallacciare i rapporti ma lei non ha voluto saperne.
Stalking e persecuzioni
Al rifiuto della donna di riallacciare il rapporto è seguita una tenace quanto inspiegabile attività persecutoria dell’uomo che non le ha più dato tregua. A più riprese infatti il sessantaduenne si è fatto trovare "appostato" nelle vicinanze della casa della vittima, l’ha pedinata in auto, ha ripetutamente tentata di approcciarla con telefonate, mazzi di fiori e bigliettini ma è anche arrivato a minacciare lei e il marito intervenuto a sua difesa. Atti persecutori che non si sono fermati nemmeno dopo una prima denuncia della figlia e i cambiamenti di vita, anche della casa, per non farsi rintracciare dal padre. Fino a ieri, giovedì 19 marzo, quando gli agenti della Polizia che da tempo indagavano e più volte erano intervenuti a soccorso della donna, non lo hanno rintracciato e sottoposto al divieto di avvicinamento. Che se violerò potrebbe essere convertito in una restrizione maggiore alla libertà.