Donazione da 25mila euro da un paziente al Reparto di Malattie Infettive di Varese
Era arrivato a Varese da Roma, in fin di vita dopo un delicato trapianto di fegato.

Quattordici anni Luca (nome di fantasia) fu ricoverato in fin di vita nel reparto Malattie Infettive di Varese. Oggi, ha voluto ringraziare con una donazione da 25mila euro i suoi salvatori.
Donazione da 25mila euro, il "grazie" di un paziente al Reparto di Varese
Luca, nome di fantasia, è rinato grazie all'Ospedale di Circolo di Varese e, in particolare alla struttura di Malattie Infettive e Tropicali e a quella di Terapia Intensiva Generale. E' successo 14 anni fa. E ora Luca, insieme a sua moglie, ha deciso di esprimere con un gesto di grande generosità tutta la sua gratitudine: ha donato al reparto di Malattie Infettive un elettrocardiografo e dieci letti elettrici, per un valore di circa 25mila euro.
"E' un gesto bellissimo - tiene a commentare il Direttore del reparto, il professore Paolo Grossi - Ogni gesto di gratitudine dei pazienti è speciale, ma in questo caso la gratitudine si è tradotta in un beneficio tangibile per tutti i pazienti del reparto".
Da Roma a Varese, a un passo dalla fine
E Luca, quel reparto, lo frequenta da 14 anni, da quando vi venne trasferito da un Ospedale romano in cui era stato sottoposto a trapianto di fegato. Epatocarcinoma in paziente affetto da HIV e da HCV, la diagnosi che aveva portato al delicato intervento. Un trapianto con un decorso post operatorio molto travagliato, che aveva portato Luca in fin di vita. La moglie decise di prendere in mano la situazione e contattò il professor Grossi, impegnato proprio in quel periodo nell'azione di promozione dei trapianti in pazienti HIV positivi. Si organizzò il trasferimento e Luca venne ricoverato all'Ospedale di Varese.
La rinascita
Venne gestita la fase acuta, risultato di un'importante problema di tipo infettivologico, e Luce fu dimesso. Successivamente, viene curato e guarito dall'HCV, sempre dall'équipe del professor Grossi, prima che arrivassero i nuovi farmaci che hanno ormai debellato questa grave infezione. In questi anni, Luca ha continuato a farsi seguire nel centro varesino a cui si sente legato da affetto e riconoscenza. Una riconoscenza che ha voluto esprimere, con un grande senso civico, a vantaggio degli altri pazienti in cura nel reparto diretto dal professor Grossi.