Donate alla ricerca 150 lampade LED sequestrate in un capannone pieno di marijuana
Erano state utilizzate per coltivare circa 900 piante di cannabis: ora aiuteranno i ricercatori dell'Università degli Studi di Milano

Donate all’Università Statale di Milano le attrezzature sequestrate dalla Guardia di Finanza nel corso di un’operazione antidroga: 150 lampade professionali a LED usate per la coltivazione di cannabis andranno a supportare la ricerca agroambientale dell’ateneo milanese.
Dal sequestro alla ricerca: nuova vita per 150 lampade a LED
Il Comando Provinciale della Guardia di Finanza di Milano ha consegnato all’Università degli Studi di Milano beni strumentali sequestrati a seguito di una complessa attività di indagine a contrasto del traffico di sostanze stupefacenti, coordinata dalla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Busto Arsizio (VA).
L'operazione
ln particolare, nel settembre 2023, nel corso di un servizio finalizzato al controllo economico del territorio, militari del Gruppo di Legnano effettuavano un’ispezione a un furgone appena uscito da un fabbricato nella zona industriale dell'alto milanese.
Gli accertamenti condotti sull’automezzo e all’interno del fabbricato consentivano di sequestrare oltre 167 kg di marijuana nonché una serra dotata di un moderno sistema di illuminazione, aerazione, irrigazione e riscaldamento con più di 900 piante di marijuana coltivate indoor.
L'operazione di servizio consentiva, inoltre, di arrestare due responsabili e di sequestrare l'area e le attrezzature utilizzate per coltivare illecitamente piante di cannabis da cui ricavare lo stupefacente: 150 lampade professionali a led e ad altre strumentazioni utilizzate per la illecita coltivazione.
La donazione
Al termine del processo, il Tribunale di Busto Arsizio, su proposta del Reparto operante, atteso il significativo valore economico delle attrezzature sottoposte a sequestro e il loro possibile reimpiego in attività lecite, ne ha disposto la confisca e la devoluzione, per fini istituzionali, all'Università degli Studi di Milano.
Ieri, presso la sede del Rettorato, il Comandante Provinciale della Guardia di Finanza, Gen. B. Andrea Fiducia, ha consegnato i dispositivi elettrici confiscati alla Rettrice dell’Ateneo meneghino, Prof.ssa Marina Brambilla.
A disposizione della ricerca
Il materiale, per un valore stimato di oltre 75mila euro verrà ora utilizzato dai ricercatori e dagli studenti del Dipartimento di Scienze Agrarie e Ambientali - Produzione, Territorio, Agroenergia per finalità di analisi scientifica.
Le lampade verranno impiegate in “camere di crescita” dove si effettuano sperimentazioni su piante in condizioni controllate in termini di temperatura, umidità ed illuminazione. Verranno utilizzate, inoltre, anche per sperimentazioni di crescite microbiche controllate.
L’iniziativa è espressione della forte vocazione sociale del Corpo, non solo nello svolgimento della propria missione istituzionale volta al contrasto di ogni forma di illegalità, ma anche nella diffusione del valore educativo della ricerca scientifica, fondamentale per lo sviluppo del Paese.