Distrutte le arnie delle api e scritte contro la Foppa LE FOTO
Anche scritte sui cartelli della Foppa a S.Vittore Olona. Il sindaco: "Gesti causati dall'odio verso di noi"
Vandali contro le arnie e la Foppa.
Rotte le arnie, danni alla Foppa
Atti vandalici contro le arnie delle api e la Foppa. E’ successo a San Vittore Olona, nella zona dell’ex piattaforma ecologica di via Gramsci, all’interno del Parco dei Mulini.
Ignoti si sono scagliati contro le arnie didattiche e “L’hotel degli insetti” allestiti solo due settimane fa dall’apicoltore Polinelli. Dopo aver abbattuto un tratto di recinzione, le arnie sono state distrutte. Poi i vandali si sono scagliati contro il totem didattico che descrive l’area umida de La Foppa scrivendo frasi come “E’ una palude di m…a e basta” e “Allevate zanzare da un’altra parte” e anche “mafiosi”.
Lo sdegno del sindaco
Il primo cittadino Marilena Vercesi ha subito incaricato la Polizia locale di trasmettere un fascicolo alla Procura della Repubblica. “Sono fatti che si commentano da soli – afferma Vercesi – compiuti da ignoranti che però agisocno nel solco di attacchi di lunga data condotti contro di me e la mia Amministrazione. Lo ripeto: quella di cui parliamo è tutt’altro che un’area inquinata. Dove c’era la discarica comunale abbiamo recuperato un’area proprio in virtù di una convenzione sottoscritta con Polinelli dove lo stesso si impegna a produrre miele riqualificando l’area stessa, mettendola a servizio della comunità e delle attività didattiche dell’istituto comprensivo Carducci. Oggi La Foppa, alimentata da acqua dell’Olona fitodepurata, è una realtà ecosistemica riconosciut dal Plis dei Mulini, da Regione Lomardia, dalla Lipu che l’ha definita ‘uno scrigno di biodiversità’, dagli Amici dell’Olona e dalle scuole del circondario non ultimo l’istituto Cavalleri di Parabigo che ha manifestato interesse partecipando ai progetti di Open Coesione. La follia e odio hanno mosso la mano di chi si è prodotto in queste azioni vandaliche ma non lasceremo nulla di intentato, soprattutto perchè non è la prima volta che subiamo questi attacchi e le forze dell’ordine sono già state interessate”.
LE FOTO DEI DANNI: