Discarica Cerro, commercianti di Rescaldina pronti alla battaglia
I negozianti rescaldinesi contro la possibile riapertura del sito e a fianco del fronte del no. "E' lotta per la sopravvivenza"
Discarica Cerro, anche i commercianti di Rescaldina pronti alla mobilitazione.
Discarica Cerro, tutti per il no alla riapertura
Anche i commercianti di Rescaldina si scagliano contro l’ipotesi di riapertura della discarica di Cerro Maggiore così come vorrebbe la società che gestisce il sito, contro cui i Comuni di Cerro e Rescaldina hanno già detto no, così come Forza Italia si sta interessando alla vicenda, no anche da parte della Lega che ha portato la questione al Ministero dell’Ambiente, e da Fratelli d’Italia. E questa sera, lunedì 28, incontro pubblico per far rinascere il Comitato intercomunale di crisi contro la discarica.
Ci ribelliamo – annunciano i commercianti rescaldinesi – all’idea che, ancora una volta, il territorio del nostro comune e di quelli confinanti possa diventare un luogo dove portare altri rifiuti. La quantità senza pari di rifiuti con cui sono state riempite le due discariche di Gerenzano e la quantità immensa di rifiuti che ha riempito quella di Cerro per tanti anni hanno squalificato un territorio che invece ha moltissime ricchezze e tantissimo da offrire. Il solo pensiero di riaprire la discarica che per anni ha ammorbato la nostra aria e soprattutto di farlo a ridosso del confine del centro abitato è inaccettabile e rischia di rovinare quanto fatto in questi anni per rilanciare un territorio e un commercio di vicinato che fatica a mantenere il ruolo fondamentale che ha nelle comunità dei nostri paesi”.
“Pronti alla battaglia”
“Sappiamo che l’Amministrazione comunale è fortemente contraria a qualsiasi ipotesi di conferimento rifiuti – proseguono i commercianti di Rescaldina -, confidiamo che anche Città metropolitana e soprattutto Regione Lombardia si schierino senza nessuna ombra e senza nessuna sbavatura contro chi oggi cerca di azzerare quanto fatto 20 anni fa e soprattutto tenta di calpestare le vite rovinate dalla discarica di Cerro Maggiore, i danni fatti al territorio e le conseguenze sulla salute dei cittadini ancora oggi da indagare. Saremo al fianco della nostra Amministrazione comunale in quelle che è per noi una vera e propria battaglia per la sopravvivenza, sapremo guidare in questa fermissima opposizione anche tutti i cittadini di Rescalda e Rescaldina che da sempre trovano nei negozi di vicinato un riferimento indispensabile per la vita di tutti i giorni. Non un solo rifiuto deve più arrivare sui nostri territori”.