Deragliamento del 2018

Disastro di Pioltello: il treno era sicuro, archiviate le posizioni dei dirigenti di Trenord

Con la decisione del Gip si esclude l'ipotesi di un problema ai convogli. Resta in piedi solo quella legata ai binari come indicato dagli accertamenti dell'inchiesta

Disastro di Pioltello: il treno era sicuro, archiviate le posizioni dei dirigenti di Trenord
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Lunedì 25 gennaio 2021 è caduto il terzo anniversario del disastro ferroviario di Pioltello nel quale morirono tre persone e cento pendolari rimasero feriti. Oggi, giovedì 28 gennaio, a tre anni di distanza il gip Sofia Fioretta ha archiviato le posizioni di Cinzia Farisè e Alberto Minoia, all’epoca dei fatti rispettivamente amministratore delegato e direttore operativo di Trenord. Insieme a loro, stralciate anche le posizioni dei due dirigenti dell’Agenzia nazionale per la sicurezza delle ferrovie Amedeo Gargiulo e Giovanni Caruso.

Deragliamento Pioltello, il treno era sicuro

Rimane in piedi, dunque, soltanto la tesi che a causare la tragedia sia stato il mal funzionamento dei binari, così come è stato concluso dagli accertamenti dell’inchiesta. Rimangono dunque indagati per disastro ferroviario colposo, omicidio colposo plurimo e lesioni colpose due manager di Rfi tra cui l’ex ad Maurizio Gentile, e sette tra dipendenti e tecnici dell’azienda ferroviaria.

A febbraio il gup si pronuncerà sulla richiesta di rinvio a giudizio chiesto dalla procura.

Il commento di Trenord

Trenord ha accolto con  ovvia soddisfazione la decisione del gip di archiviare la posizione dei manager indagati per l’incidente ferroviario di Pioltello.

L’esito delle indagini conferma la totale affidabilità del treno coinvolto e la conformità del convoglio alle norme di sicurezza, oltre che il corretto operato dell’azienda, la cui posizione è già stata archiviata con decreto del 23 luglio 2020, e dei suoi responsabili che hanno immediatamente offerto la massima collaborazione all’Autorità giudiziaria, per le verifiche tecniche e documentali.

Il nostro pensiero va ancora una volta alle persone che si trovavano sul treno 10452 del 25 gennaio 2018, alle vittime, ai loro familiari e ai feriti. A tutti loro, Trenord ha garantito da subito i risarcimenti dovuti.

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