Dentix Italia: "La società non è fallita"

Dopo il lockdown la clinica non ha riaperto. La società precisa che non è fallita.

Dentix Italia, i chiarimenti dalla società

Dentix Italia non è fallita. La società precisa infatti di non aver presentato istanza di fallimento.
La situazione della catena di cure dentali rimane in ogni caso molto complicata. Per le 57 cliniche italiane Dentix, infatti, la Fase 2 non è mai iniziata. Nessuno degli studi, tra i quali quello saronnese di corso Italia, ha riaperto i battenti dopo il lockdown. Lasciando i pazienti con finanziamenti accesi e rate da pagare ma senza cure.
Subito si sono mosse le associazioni dei consumatori, Federconsumatori in primis, che ha fatto sapere che i propri sportelli salute sono a disposizione dei clienti Dentix per fornire loro assistenza e informazioni sulle attività da mettere in campo per ottenere tutela sul piano giuridico e medico-legale.
Il fondatore Angel Lorenzo Muriel, in una lettera aperta ai clienti, ha assicurato che l’azienda sta «valutando attentamente cosa è meglio fare, avendo quali principali punti di riferimento da tutelare dipendenti e pazienti».

I clienti aspettano risposte

Nel frattempo però i clienti stanno aspettando ancora risposte. E’ il caso di Monica Mariani, infermiera, che ha dovuto aprire due finanziamenti per effettuare alcuni lavori, che non sono mai stati portati a termine.
«Ho aperto con Dentix due finanziamenti, uno a luglio 2019 e uno a febbraio 2020 - ha spiegato - A Saronno mi hanno fatto solo l’inizio del lavoro, nel frattempo la situazione è peggiorata e loro tergiversavano, volevano addirittura togliermi un dente e fare l’impianto, sono infermiera e sono riuscita a bloccare tutto, quindi ho chiesto consulenza a Dentix Milano, dove il medico mi ha dato ragione e ho dovuto aprire un altro finanziamento e spostare la pratica a Milano, poi c’è stato il lockdown e Dentix è sparita. E ora ho circa 3mila euro da pagare, che loro ovviamente prendono subito, mentre io li devo pagare, non hanno neppure iniziato i lavori e quando si chiama nessuno risponde».
Poi c’è il caso di una giovane mamma, Valentina, residente in città, che si è affidata agli specialisti della clinica saronnese. «Mi sono rivolta alla clinica di Saronno perché avendo un bimbo piccolo mi è sembrata una soluzione comoda, anche perché potevo portarlo con me in caso di necessità - ha spiegato - Mi hanno fatto un preventivo di 5mila euro, ero disposta a pagarli in due tranche, ma mi hanno invitato a sottoscrivere un finanziamento. Mi sono fidata e l’ho fatto, ora però mi sento beffata, perché i lavori sono lasciati a metà e loro sono spariti, ma io ho ancora il finanziamento da pagare. Mi auguro che qualcuno ci dia risposte».