Saronno

Danni del maltempo, la Regione arriva a Saronno

Il presidente Fontana: "Da Roma mi hanno confermato che presto usciranno dei provvedimenti che vanno incontro alle nostre esigenze"

Danni del maltempo, la Regione arriva a Saronno
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Incontro in Municipio e poi sopralluogo in città, fra i danni delle due grandinate e della tromba d'aria che hanno colpito Saronno nell'ultima settimana: presenti l'assessore regionale alla Protezione Civile Romano La Russa, l'assessore al Territorio e Sistemi Verdi Gianluca Comazzi, quello alla Cultura Francesca Caruso e il sottosegretario regionale Raffaele Cattaneo, oltre al sindaco di Saronno Augusto Airoldi e ai colleghi di tutto il territorio.

Danni del maltempo, la Regione a Saronno

L'incontro si è aperto con una chiamata del Presidente della Regione Attilio Fontana, che ha cercato di rassicurare circa l'arrivo di fondi per i risarcimenti dei danni milionari (a livello regionale, circa 800 milioni) casati dal maltempo delle ultime settimane.

"Ho avuto un colloquio con il ministro Salvini per evidenziare come la situazione sia più grave di come a Roma forse si rendono conto che è - ha spiegato -  Ho fatto presente che grazie al cielo non siamo come in Emilia Romagna ma siamo anche noi in condizioni molto gravi. Mi hanno confermato che presto usciranno dei provvedimenti che vanno incontro alle nostre esigenze. Quindi direi per il momento che si può stare abbastanza tranquilli perchè sono stati allertati tutti, sono stati resi edotti della situazione e presto arriveranno le risposte che voi giustamente meritate".

Come già Tradate aveva fatto dopo la bufera che si era abbattuta sul suo territorio la settimana precedente, anche i Comuni dell'area del Saronnese (e non solo)  colpiti dagli ultimi eventi atmosferici estremi hanno iniziato una lunga e non semplice conta dei danni. Che comprende anche quelli, ingentissimi, subiti dai privati fra tetti divelti, auto distrutte, alberi schiantati e cappotti termici trasformati in colabrodo dalla grandine.

Al grido d'aiuto dei territori, la Regione aveva risposto avanzando a Roma la richiesta di decretazione dello Stato di emergenza, e dunque i conseguenti stanziamenti statali.

Alla riunione hanno partecipato sindaci e amministratori del territorio, è stato tracciato un bilancio della situazione relativa a quest'area della provincia di Varese: ad oggi, in base alle segnalazioni dei Comuni, i danni superano i 100 milioni di euro.

Gli assessori regionali si sono poi recati a Gerenzano per verificare i danni riportati a causa del maltempo.

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"Attenti a chi tenta di speculare"

"Esprimo la vicinanza mia e di Regione Lombardia alla popolazione, in modo particolare agli sfollati che hanno dovuto lasciare le proprie abitazioni rese inagibili dal maltempo. Il territorio di Varese - afferma l'assessore Romano La Russa - è stato messo a dura prova nelle ultime settimane e, soprattutto, nelle aree di Saronno e Gerenzano dove si sono verificate trombe d'aria e violente grandinate. Eventi che hanno provocato allagamenti, sradicamenti di alberi e hanno causato danni ingenti sia agli edifici pubblici che privati scoperchiando i tetti e danneggiando migliaia di abitazioni. A questo proposito, vorrei mettere in guardia cittadini e imprese da chi, in questi momenti drammatici, tenta di speculare facendo lievitare i prezzi dei materiali per la ricostruzione. Fate le opportune verifiche del caso".

Cattaneo: "Servono soluzioni strutturali"

"Fa male constatare come questo territorio - chiosa il sottosegretario Raffaele Cattaneo - sia stato colpito così pesantemente della furia del maltempo. Anche oggi nel confermare che Regione Lombardia farà la propria parte abbiamo indicato quelle che sono le linee guida di carattere amministrativo per far fronte a questa emergenza già dalle prossime ore. È però importante tenere sempre ben presente come il clima stia cambiando e che quindi servono soluzioni strutturali per poter affrontare situazioni gravissime come queste, qualora in futuro si ripetessero".

I danni a Gerenzano e Saronno

Il Comune di Gerenzano, soltanto per gli eventi di maltempo del 24 luglio, ha segnalato agli uffici regionali 24 milioni di euro di danni alle abitazioni, 10 milioni di euro di danni alle attività economiche e produttive, stimando 1 milione e 200 mila euro di interventi necessari per il rifacimento delle coperture di edifici pubblici e circa 20 mila euro per la pulizia delle strade e la rimozione delle piante.

Sempre per il maltempo del 24 luglio, il Comune di Saronno ha invece segnalato 1 milione e duecentomila euro di danni a strutture e infrastrutture civili, pubbliche, allagamento di sottopassi, crollo di alberature, danni a serramenti e coperture e 160 mila euro di interventi necessari per la pulizia delle strade e la rimozione delle piante. Restano ancora da quantificare i danni per la tromba d'aria che ha colpito la zona la notte tra il 29 e il 30 luglio.

"Non possiamo attendere tempi lunghi, abbiamo 10 scuole inagibili"

C'è però la questione dei tempi. Quelli per avere (si spera) dal Governo il riconoscimento della calamità naturale, quelli per avere i fondi statali e quelli per attivare i cantieri per i ripristini. Tempi lunghi, troppo come sottolinea il sindaco saronnese Airoldi:

"Fra tre settimane riaprono le scuole e Saronno ne ha almeno 10 inagibili. Ho chiesto che Regione metta mano al Fondo di Riserva per erogare quel minimo di risorse da permettere ai Comuni di fare interventi immediati per mettere in sicurezza le scuole, gli edifici pubblici e di riaprire i servizi già da settembre, o avremo i ragazzi costretti a fare la Didattica a Distanza come durante il Covid".

Il commento a termine dell'incontro di Airoldi:

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