Donazione

Dalla LU-VE di Uboldo 300mila euro per gli ospedali del territorio impegnati nell'emergenza

Il CEO Liberali: "Possiamo vincere questa sfida e ripartire con ancora più entusiasmo"

Dalla LU-VE di Uboldo 300mila euro per gli ospedali del territorio impegnati nell'emergenza
Pubblicato:
Aggiornato:

La multinazionale LU-VE di Uboldo ha deciso di fornire un importante aiuto su quattro fronti: per gli Ospedali varesini, il Policlinico San Matteo di Pavia, l’ULSS della Provincia di Belluno e la Fondazione San Bortolo di Vicenza.

Dalla LU-VE 300mila euro a chi è in campo contro il Covid-19

Un aiuto concreto per supportare il personale sanitario impegnato nella lotta contro il Covid-19. LU-VE, gruppo varesino quotato su MTA e terzo operatore mondiale nel settore degli scambiatori di calore ad aria, ha donato 300.000 euro a sostegno dell’attività delle strutture cliniche in prima linea per affrontare l’emergenza generata dal virus Covid-19. La donazione è stata destinata a strutture operanti nelle quattro provincie in cui si trovano gli stabilimenti italiani del Gruppo, come simbolo di vicinanza alle varie realtà locali.

Il supporto di LU-VE è andato agli Ospedali del territorio varesino (nell’ambito della raccolta fondi organizzata da Confindustria Varese), alla Fondazione IRCCS Policlinico San Matteo Pavia, all’ULSS Dolomiti Provincia di Belluno (iniziativa coordinata da Confindustria Belluno Dolomiti) e alla Fondazione San Bortolo Onlus per Ospedale di Vicenza.

"E' dovere di tutti agire e chiamare all'azione"

"In tempi normali non avremmo reso nota questa operazione, ma il Paese vive momenti difficili e credo sia dovere di tutti noi, aziende e cittadini, agire e chiamare tutti all’azione.  Non vogliamo soltanto offrire un aiuto concreto alle strutture cliniche che sono in prima linea contro la minaccia del Covid-19, vogliamo anche mostrare loro anche un segno di vicinanza, di stima e di gratitudine per la loro lotta a difesa della comunità e di tutti noi – ha commentato Matteo Liberali, CEO di LU-VE – Solo restando uniti e attenendoci alle indicazioni delle autorità competenti, possiamo vincere questa sfida e ripartire con ancora più entusiasmo, quando la crisi sarà alle spalle. In questi momenti difficili, un segnale di speranza arriva dalla Cina, dove il nostro stabilimento di Tianmen (Hubei), chiuso in seguito all’emergenza sanitaria è tornato a pieno ritmo. Ci auguriamo che presto anche il nostro Paese possa tornare a una quotidianità fatta di impegno e passione per il proprio lavoro e vicinanza agli affetti più cari. Insieme ce la faremo!".

TORNA ALLA HOME

Seguici sui nostri canali