Cresce l'attività chirurgica nell'Oculistica varesina dell'Asst Sette Laghi
L'emergenza non frena le attività negli ospedali di Varese e Tradate grazie a nuovi professionisti e nuove strumentazioni

L'emergenza Covid non ha risparmiato nessuna struttura ospedaliera e anche l'Oculistica varesina ha dato il proprio contributo inviando 5 specialisti nei reparti dell'Ospedale di Circolo e di Tradate dedicati ai pazienti colpiti dal Sars CoV-2. Ciononostante, grazie all'arrivo di un nuovo microscopio operatorio di ultima generazione e all'energia con cui il nuovo Direttore della struttura, il dottor Paolo Radice, ha affrontato la nuova sfida varesina, l'attività chirurgica è in crescita sia dal punto di vista della quantità, sia della tipologia di interventi.
Oculistica varesina in crescita grazie a un nuovo strumento
"Il nuovo microscopio operatorio consente un approccio a 360 gradi sulla patologia, soprattutto quella vitreoretinica, - spiega il dottor Radice - consentendo performance elevate grazie ad una maggiore precisione delle immagini e ad una panoramica più completa".
Si è così potuto ampliare la gamma di interventi di chirurgia retinica offerta, dalla chirurgia per distacco di retina a quella della macula, dal trattamento della retinopatia diabetica a quello degli emovitrei, alle emorragie vitreoretiniche. Anche la quantità di interventi è cresciuta, arrivando agli attuali 10-15 interventi settimanali di chirurgia retinica di secondo livello.
Obiettivo 500 vitrectomie
"Ma il mio obiettivo è quello di aumentarle ancora, superando le 500 vitrectomie all'anno. E' un obiettivo ambizioso, ma qui a Varese ho trovato le condizioni per farlo", commenta soddisfatto il primario, che ha portato all'Ospedale di Circolo tutta l'esperienza acquisita all'Ospedale Fatebenefratelli e Oftalmico di Milano, con particolare riferimento proprio all'ambito della chirurgia vitreoretinica.
Crescono anche le cataratte
Ma l'attività chirurgica dell'Oculistica varesina prosegue anche nel trattamento della cataratta: "Attualmente, nonostante l'emergenza in corso, stiamo operando circa 40 cataratte a settimana, con l'intento di aumentarle ancora, fino a 60 alla settimana solo al Circolo, grazie all'arrivo di 3 nuovi specialisti che rinforzeranno la squadra che oggi conta 15 medici tra Varese, Tradate e le sedi territoriali, ma anche grazie all'acquisizione di un flusso laminare".
Il flusso laminare è una tecnologia che permette di trattare in ambulatorio e in piena sicurezza tutti i pazienti che necessitano di iniezioni intravitreali per maculopatie essudative, riducendo i tempi e liberando spazi operatori ulteriori.
"Sono davvero soddisfatto del lavoro avviato - conclude Radice - e confido di raggiungere i risultati che ci siamo prefissi, che qualificherebbero Varese come un centro oculistico tra i principali nel panorama nazionale".