Covid, Ats Insubria: "Non sta andando benissimo"
Catanoso: "Vorrei sbagliarmi, ma credo che stiamo anticipando una tendenza che potrebbe verificarsi nel territorio nazionale"

Rilasciati con un giorno d'anticipo, i dati sull'andamento dell'emergenza Covid in provincia di Varese e di Como raccolti da Ats Insubria non sono positivi.
Covid, Ats Insubria: "Non sta andando benissimo"
Un giorno in meno (solitamente il punto di Ats viene fatto il giovedì mattina, non il mercoledì) ma più casi e incidenza in salita. I numeri che da diverse settimane segnavano una discesa lenta del contagio nei territori di Como e Varese, segnano una prima inversione di tendenza, che si spera non si andrà a confermare nella prossima settimana. Anche se, con un dato già di questo tipo e i primi effetti delle riaperture iniziate al 26, sarà difficile vedere lo sperato segno "meno".
I numeri
Guardiamo ai numeri. Nella scorsa settimana, da giovedì 15 aprile a mercoledì 21 aprile, si erano contati 2.387 nuovi positivi (1.398 a Varese, 989 a Como) su 36.180 tamponi eseguiti, con un'incidenza quindi di 161,36 casi ogni 100mila abitanti (156,63 per Varese, 168,54 per Como).
Nell'ultima, da giovedì 22 aprile a, di fatto, martedì 27 aprile, i nuovi casi sono invece 2.533 (1.586 a Varese, 947 a Como) su 38.869 tamponi eseguiti. L'incidenza è dunque salita a 171.23 casi ogni 100mila abitanti (177,70 per Varese, 161,38 per Como).
Per quanto riguarda le scuole, tra il 19 e il 25 aprile sono stati rilevati complessivamente 215 casi positivi (79 a Como, 126 a Varese) che hanno portato alla messa in quarantena di 5.015 studenti dall'infanzia alle superiori (2.058 a Como, 2.957 a Varese).






C'è un problema su Varese?
La risalita su Varese e il Varesotto diventa ancora più evidente se si guarda al grafico dei diversi ambiti territoriali. Il territorio dell'Asst Sette Laghi presenta tutto un'incidenza in salita con l'ambito di Laveno tornato alla soglia limite dei 250casi ogni 100mila abitanti. Decisamente più stabili (seppur con qualche accenno di risalita) invece gli ambiti territoriali di Asst Valle Olona e Sette Laghi. Ma le variabili in gioco sono tante, e il Direttore Sanitario Giuseppe Catanoso invita a tenere alta l'attenzione:





"Ci possono essere delle fluttuazioni ma la tendenza non è ottimale, ci si sta contagiando di più. L'indice RdT non riesce a prendere la strada della riduzione. Le cose non vanno per niente bene. Non riscontriamo un miglioramento nemmeno guardando alla mappa delle incidenze comunali, dove al limite c'un peggioramento. Le scuole continuano a preoccupare e invitiamo i ragazzi a rispettare scrupolosamente le regole anche quando escono dalle aule. Quello che ci consola sono le vaccinazioni, che proseguono spedite sia a Como sia a Varese. Per potenziare le attività di testing, i ragazzi fra 14 e 19 anni possono prenotare il test rapido in farmacia attraverso sito della regione. Quello che ci consola sono le vaccinazioni, che proseguono spedite sia a Como sia a Varese. Vorrei sbagliarmi, ma credo che stiamo anticipando una tendenza che potrebbe verificarsi nel territorio nazionale".



