Misure

Covid: 7 e 8 gialli gennaio, weekend arancione e poi si torna ai colori

Si attende il testo ma una nota di Palazzo Chigi delinea le misure del decreto "ponte" fino al 15 gennaio

Covid: 7 e 8 gialli gennaio, weekend arancione e poi si torna ai colori
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Proroga delle limitazioni natalizie fino al 15 gennaio e slittamento del ritorno dei liceali in aula l’11 gennaio. Sono queste, in estrema sintesi, le decisioni prese dal Governo a margine del Consiglio dei Ministri convocato nella tarda serata di ieri, lunedì 4 gennaio. La nuova stretta dell’Esecutivo per contenere i contagi da Covid durerà dal 7 al 15 gennaio e prevede il blocco degli spostamenti tra le rRegioni (salvo per comprovate esigenze di lavoro, salute o prima necessità), oltre che soglie dell’indice Rt più basse per la classificazione delle regioni in zona arancione o rossa.

Covid, cosa cambia dal 7 gennaio

Resta confermato il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino e, almeno per la prossima settimana, anche la regola che consente a due persone non conviventi (minori di 14 anni esclusi) di andare a trovare parenti e amici nei limiti dell’orario imposto dal coprifuoco. È sempre consentito il rientro alla propria residenza, domicilio o abitazione, con esclusione degli spostamenti verso le seconde case che si trovano in altra regione o provincia autonoma. In buona sostanza, i prossimi giorni saranno ancora caratterizzati dallo spezzatino di colori, riaperture e nuove chiusure che ci accompagna dalla vigilia di Natale.

Il 7 e l’8 gennaio saranno giorni gialli: ci si potrà spostare liberamente all’interno della propria regione, i negozi e centri commerciali saranno aperti, così come anche ristoranti e bar; questi ultimi però dovranno chiudere alle 18, orario in cui restano consentiti solo l’asporto e la consegna a domicilio (con il divieto di consumare nelle vicinanze dei locali).

Il 9 e 10 gennaio tutta l’Italia sarà zona arancione: ci si potrà spostare solo all’interno del proprio Comune e nei limiti del coprifuoco. Per andare in un altro Comune servirà l’autocertificazione. Bar e ristoranti saranno nuovamente chiusi, mentre resteranno aperti negozi, parrucchieri e centri estetici. Restano consentiti gli spostamenti dai comuni con popolazione non superiore a cinquemila abitanti e per una distanza non superiore a 30 chilometri dai relativi confini, ma la deroga non consente di raggiungere i capoluoghi di provincia.

Dall’11 gennaio tornerà in vigore la divisione delle regioni fasce colorate: per la classificazione delle Regioni si applicheranno i nuovi parametri del Comitato tecnico-scientifico. Questi prevedono la zona arancione con un Rt pari a 1, mentre la zona rossa con un indice Rt pari o superiore a 1.25. I dati verranno analizzati e resi noti venerdì 8 gennaio dall’Istituto superiore di sanità. A quel punto sarà il Ministero della Salute a “trasformare” quei dati in zone colorate e, dunque, regole, che saranno poi attive da lunedì 11.

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