Coronavirus, sei casi attivi a Venegono. Il sindaco Premazzi: "Serve la massima collaborazione" VIDEO
Premazzi: "Invito tutti ad affrontare la situazione col massimo senso di responsabilità per se stessi e per la comunità"
In un videomessaggio ai cittadini il sindaco di Venegono Inferiore aggiorna sui casi di coronavirus in paese e lancia un appello a tutti i cittadini.
Coronavirus, il contagio riprende anche a Venegono Inferiore
Sei casi positivi e numeri che tornano a crescere dopo settimane in continua diminuzione. "Colpa" dell'elevato numero di tamponi ma anche della seconda ondata del contagio che sta allarmando tutto il Paese. Per questo il sindaco Mattia Premazzi ha voluto rivolgersi direttamente ai suoi concittadini chiedendo la massima collaborazione per arginare il diffondersi del virus, segnalando la propria positività (o anche solo possibile positività) e mettendosi in isolamento preventivo in caso di contatti a rischio.
"C'è bisogno della collaborazione di tutti"
Pubblicato da Mattia Premazzi su Giovedì 15 ottobre 2020
"Si stanno facendo molti tamponi in provincia, un buon segnale per contrastare il coronavirus e uno strumento che fa arrivare a conoscenza di molti casi. C'è bisogno di collaborazione di fronte a numeri che stanno salendo, una collaborazione importante: i casi positivi devono assolutamente rispettare le regole e comunicare ai propri contatti diretti, ai famigliari e alle persone con cui sono venuti in contatto che hanno riscontrato il Covid - chiede Premazzi - Questo è importante per limitare e contenere la diffusione ad altri soggetti. Come Comune e uffici agiamo in questo senso: contattiamo i casi positivi e le loro famiglie. Ho in mano i provvedimenti di messa in quarantena per tutti famigliari, invitandoli a rispettare l'isolamento fino a che contatto positivo non si è negativizzato. In questo momento sono a chiedervi collaborazione. A chiunque sapesse di aver riscontrato il coronavirus o fosse in attesa dell'esito del tampone chiedo di cominciare preventivamente a rispettare le regole e invitare i famigliari all'isolamento, magari non mandando i figli a scuola, cominciando ad affrontare la situazione con senso di responsabilità per sè e per tutta la comunità. Presto metteremo in campo come in primavera i numeri utili della Protezione Civile e dei servizi comunali per garantire tutte le esigenze primarie alle persone in quarantena. Chiedo ancora collaborazione e attenzione all'uso di tutti i presidi, contenere la diffusione è fondamentale".