Tradate

Coronavirus: primo caso alla Rsa Pineta di Tradate

L'ospite 86enne di Tradate è ricoverato all'ospedale di Varese. Il direttore: "La struttura è chiusa alle visite dei parenti dal 5 marzo. Potenziata la sanificazione degli ambienti".

Coronavirus: primo caso alla Rsa Pineta di Tradate
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Dopo il Molina, primo caso di Coronavirus alla Rsa Pineta di Tradate. Salgono quindi a sei i tradatesi risultati positivi al tampone.

 Primo caso alla Rsa Pineta

E' il direttore della Rsa Pineta, Marco Ravasi,  di via Monte Nevoso a Tradate a informare la comunità del primo caso di contagio da Covid 19 in struttura. Si tratta di un tradatese di 86 anni che era ricoverato al presidio di Varese.

"Dopo la conferma dal presidio ospedaliero di Varese e dopo aver sentito il parente del nostro ospite, questa mattina abbiamo comunicato al sindaco di Tradate e all’Ats Insubria il primo caso accertato di positività al Coronavirus alla Rsa Pineta".

Rsa Pineta chiusa ai parenti dal 5 marzo

Il direttore della Rsa Marco Ravasi spiega:
"Un ospite della RSA, che occupa una camera singola e da qualche giorno presentava febbre e difficoltà respiratorie, e per le medesime era in opportuno trattamento farmacologico, è stato inviato per approfondimenti diagnostici e terapeutici all’Ospedale di Varese nella giornata di mercoledì 18 marzo: nella tarda serata di ieri abbiamo avuto conferma dell’esito positivo al tampone Covid-19.  La struttura, che come tutte le RSA dallo scorso 5 marzo ha imposto rigide limitazioni agli accessi dall’esterno, e presso la quale sono ospitati 95 anziani non autosufficienti, come da indicazioni degli enti di Sanità Pubblica preposti alla gestione dell’emergenza sanitaria ha potenziato per il nucleo interessato le misure di sanificazione e profilassi a tutela degli altri ospiti e del personale in servizio, nonostante le conosciute difficoltà di carattere nazionale nell’approvvigionamento di dispositivi quali mascherine e materiali monouso, che stiamo cercando di recuperare attraverso ogni canale commerciale possibile. Al contempo, le attività sociosanitarie e occupazionali per gli ospiti proseguono senza interruzione. Per trasparenza comunicativa verso la cittadinanza, sarà nostra cura continuare a fornire aggiornamenti rispetto alla condizione di salute degli ospiti della RSA, come stiamo facendo coi parenti dal momento dell’applicazione dei vari provvedimenti restrittivi".

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