Misure anti contagio

Coronavirus, nuove regole fino a mercoledì nell'ordinanza del Ministero della Salute

Misure più stringenti fino al 25 marzo, intanto si prepara il nuovo decreto

Coronavirus, nuove regole fino a mercoledì nell'ordinanza del Ministero della Salute
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Non un nuovo decreto ma un'ordinanza del Ministero della Salute per arginare il rischio di contagio da coronavirus. Ecco cosa prevede.

Nuova ordinanza dal Ministero contro il coronavirus

Un primo nuovo parso verso le nuove misure, che saranno adottate prima del 25 marzo. Il Governo cerca di venire incontro alle richieste di misure più stringenti contro il coronavirus avanzate negli ultimi giorni dalle Regioni con un'ordinanza del Ministero della Salute che ha validità da domani, sabato 21 marzo, fino al 25 marzo, data in cui sarebbero scadute le disposizioni del DPCM 11 marzo.

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Parchi chiusi, stretta sullo sport

Un'ordinanza che in parte raccoglie quanto Comuni e Province hanno già deciso in questi giorni e che cerca di stringere sulla pratica sportiva che il DPCM precedente consentiva all'aperto e nei limiti del metro di distanza ma di cui in molti hanno abusato affollando strade e aree verdi. Probabile che questa sia solo una prima risposta in vista di un nuovo e più stringente decreto che potrebbe essere approvato nei primi giorni della prossima settimana, decisa soprattutto allo scopo di impedire che le persone escano di casa durante il finesettimana. Ecco quindi cosa prevede l'ordinanza:

  • è vietato l’accesso del pubblico ai parchi, alle ville, alle aree gioco e ai giardini pubblici;
  • non è consentito svolgere attività ludica o ricreativa all’aperto; resta consentito svolgere individualmente attività motoria in prossimità della propria abitazione, purché comunque nel rispetto della distanza di almeno un metro da ogni altra persona;
  • sono chiusi gli esercizi di somministrazione di alimenti e bevande, posti all’interno delle stazioni ferroviarie e lacustri, nonché nelle aree di servizio e rifornimento carburante, con esclusione di quelli situati lungo le autostrade, che possono vendere solo prodotti da asporto da consumarsi al di fuori dei locali; restano aperti quelli siti negli ospedali e negli aeroporti, con obbligo di assicurare in ogni caso il rispetto della distanza interpersonale di almeno un metro;
  • nei giorni festivi e prefestivi, nonché in quegli altri che immediatamente precedono o seguono tali giorni, è vietato ogni spostamento verso abitazioni diverse da quella principale, comprese le seconde case utilizzate per vacanza.

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