Coronavirus, Lombardia zona rossa: ecco la bozza del decreto
A quattro giorni di distanza dal decreto che estendeva a tutt'Italia le iniziative per il contenimento del coronavirus, il Governo starebbe mettendo a punto un nuovo decreto che renderà tutta la Lombardia zona rossa.
Lombardia zona rossa: non si entra e non si esce
Poche ore dopo la conferma dei 3420 casi positivi, tutta la Lombardia potrebbe diventare zona rossa. A deciderlo, il decreto del Governo attualmente in discussione nel consiglio dei Ministri di oggi, sabato 7 marzo. Decreto, stando alla bozza, interesserebbe oltre alla Lombardia le province di Modena, Parma, Piacenza, Reggio Emilia, Rimini, Pesaro e Urbino, Venezia, Padova, Treviso, Asti e Alessandria.
Cosa prevede il decreto secondo la bozza
Nello specifico, se la bozza venisse confermata il decreto estenderebbe ai territori elencati le prescrizioni già in atto per i Comuni della zona rossa. In particolare, e che rischiano di avere pesanti ripercussioni non solo sull'economia regionale ma anche fuori dai suoi confini,
"evitare in modo assoluto ogni spostamento in entrata e in uscita dai territori di cui al presente articolo, nonché all'interno dei medesimi territori di cui al presente articolo, salvo che per gli spostamenti motivati da indifferibili esigenze lavorative o situazioni di emergenza".
Nel testo poi la raccomandazione per i "soggetti con sintomatologia da infezione respiratoria e febbre (maggiori di 37,5 gradi)" di rimanere a casa e limitare i contatti sociali".
Sospese tutte le manifestazioni sportive, consentite solo a porte chiuse e previ "controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus COVID-19". Chiusi gli impianti sciistici, sospese tutte le manifestazioni organizzate, chiusi musei e luoghi della cultura. Restano uguali le altre misure previste dal decreto del 4 marzo.
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Scuole chiuse fino al 3 aprile
Tra le novità indicate nella bozza, la proroga della chiusura di tutte le scuole di ogni ordine e grado e dei servizi educativi all'infanzia fino al 3 aprile, insieme alle altre misure (salvo ulteriori proroghe). Lo stop arriva quindi a durare in totale almeno 6 settimane, essendo iniziato il 24 febbraio.
Centri commerciali
Il nuovo decreto potrebbe toccare anche i centri commerciali: nei festivi e prefestivi, obbligo di chiusura per le medie e grandi strutture di vendita e per tutti i negozi al loro interno e, se non potranno garantire il rispetto della distanza di un metro tra i visitatori, anche durante i giorni feriali.
Le violazioni saranno punite con l'applicazione dell'articolo 650 del Codice Penale, rischiando (salvo che il fatto non costituisca un reato più grave) con l'arresto fino a 3 mesi o con l'ammenda fino a 206 euro.
Ecco il testo della bozza: