Emergenza sanitaria

Coronavirus, la situazione nelle Rsa saronnesi

"Purtroppo quella contro l'epidemia è una dura battaglia che dovremo combattere ancora per i prossimi mesi".

Coronavirus, la situazione nelle Rsa saronnesi
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Coronavirus, il sindaco di Saronno Augusto Airoldi fa il punto della situazione.

Coronavirus, monitoraggio continuo

"Tra i diversi aspetti che stiamo monitorando come Amministrazione comunale in tema di emergenza Covid c'è ovviamente anche quello delle case di riposo cittadine - spiega Airoldi - Un'attenzione doverosa per il ruolo di queste strutture e il valore dei grandi anziani della nostra comunità, ma anche per essere certi di poter intervenire tempestivamente qualora potesse risultare utile un supporto dell’Amministrazione. La Rsa Fondazione Giulio Gianetti, che aveva superato indenne la fase 1 dell’emergenza Covid, registra, purtroppo, 5 anziani ospiti del reparto “Biffi” deceduti negli ultimi giorni e altri 30 positivi ai tamponi che vengono  periodicamente eseguiti. Il reparto è stato isolato. Si registrano anche 13 positivi tra il personale del reparto. Gli altri reparti sono Covid-free. È una situazione che la dirigenza sta seguendo da vicino, informando le famiglie e prendendo tutte le misure del caso anche in accordo con l'autorità sanitaria. Non posso che esprimere la vicinanza mia e dell’Amministrazione ai familiari dei deceduti a nome di tutta la comunità dei saronnesi. Alla Rsa Sant'Agnese, al momento, ci sono due ospiti debolmente positivi che sono stati isolati, mentre il reparto Covid della Focris, casa di riposo comunale di via Don Volpi, è vuoto visto che al momento non risultano contagiati. Ho contattato i responsabili delle case di riposo saronnesi all'inizio della seconda ondata, quando hanno deciso di chiudere le visite dei familiari ancora prima dell'obbligo regionale. Ho riscontrato una grande attenzione non solo nella cura dei degenti, ma anche nella prevenzione (sia sul fronte dei test effettuati a personale e pazienti, sia sul fronte dell'uso di dispositivi di protezione personale e delle sanificazioni). Purtroppo quella contro l'epidemia è una dura battaglia che dovremo combattere ancora per i prossimi mesi e che conferma l’importanza della campagna informativa"

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