Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti dell'11 marzo
Gli ultimi dati sulla situazione dell'emergenza in Lombardia
In diretta della Regione gli ultimi dati sull'emergenza coronavirus in Lombardia.
Coronavirus in Lombardia, la diretta
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Gallera: "Si cerca di salvare tutti"
L'assessore al Welfare Giulio Gallera:
"Non c'è alcuna linea guida che dice ai medici di privilegiare alcuni pazienti o alcune fasce d'età. I nostri medici sono impegnati a salvare le vite di tutti i pazienti, anche se in questo momento è difficile. Noi stiamo cercando di continuare ad aumentare le terapie intensive e negli ultimi giorni abbiamo creato 40 posti in più".
I dati
Ecco gli ultimi dati aggiornati sulla diffusione del coronavirus: i positivi sono 7280 (+1889), un dato alto anche per il ritardo nei tamponi di ieri, e gli ospedalizzati sono 3852 (circa +500), 560 in terapia intensiva (+94). In aumento anche il dato dei dimessi, anche se ancora è in composizione. Aumentano i contagiati in provincia di Varese, che dai 50 di ieri sono diventati 75.
Tra le province Bergamo è quella più in difficoltà, registrando in tutti e tre i presidi una situazione estremamente critica: Bergamo 1815, Brescia 1351, Como 77, Cremona 1061, Lecco 113, Lodi 1035, Mantova 137, Milano 925, Monza e Brianza 85, Pavia 403, Sondrio 13, Varese 75.
I contagiati
L'anagrafica dei casi positivi vede il 32% composto da ultra 75enni, il 21% tra i 65 e i 74 anni, il 17% tra i 25 e i 49 anni, l'1% tra i 18 e i 24 anni e l'1% sotto i 18 anni.
Nelle terapie intensive, il 38% ha tra i 65 e i 74 anni, il 25% ne ha più di 75 e il 32% ha tra i 50 e i 64 anni. "Questi dati sono la prova che si tratta di una patologia che colpisce anche chi è ancora in forza - ha precisato Gallera - mentre il numero di giovani e giovanissimi resta limitatissimo".
L'addio al dottor Stella
Gallera si è soffermato nell'addio al dottor Roberto Stella, il presidente dell'ordine dei Medici di Varese scomparso stamattina e positivo al tampone:
"Ha rappresentato un punto di riferimento per la medicina del territorio, un importante medico generale e Presidente dell'Ordine di Varese e un punto riferimento per l'intero sistema sanitario lombardo. Lavorava con passione per coordinare la formazione medica , formando centinaia di medici in questi anni. Partecipava ai nostri tavoli con grande entusiasmo e dedizione, portando sempre contributi importanti ed è triste averlo perso come altri a causa di questa maledetta infezione. Ma è anche in onore suo che non dobbiamo fermarci e lottare per sconfiggere questo virus".