In diretta della Regione gli ultimi dati sull’emergenza coronavirus in Lombardia.
Coronavirus in Lombardia, la diretta
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Gallera: “Si cerca di salvare tutti”
L’assessore al Welfare Giulio Gallera:
“Non c’è alcuna linea guida che dice ai medici di privilegiare alcuni pazienti o alcune fasce d’età. I nostri medici sono impegnati a salvare le vite di tutti i pazienti, anche se in questo momento è difficile. Noi stiamo cercando di continuare ad aumentare le terapie intensive e negli ultimi giorni abbiamo creato 40 posti in più”.
I dati
Ecco gli ultimi dati aggiornati sulla diffusione del coronavirus: i positivi sono 7280 (+1889), un dato alto anche per il ritardo nei tamponi di ieri, e gli ospedalizzati sono 3852 (circa +500), 560 in terapia intensiva (+94). In aumento anche il dato dei dimessi, anche se ancora è in composizione. Aumentano i contagiati in provincia di Varese, che dai 50 di ieri sono diventati 75.
Tra le province Bergamo è quella più in difficoltà, registrando in tutti e tre i presidi una situazione estremamente critica: Bergamo 1815, Brescia 1351, Como 77, Cremona 1061, Lecco 113, Lodi 1035, Mantova 137, Milano 925, Monza e Brianza 85, Pavia 403, Sondrio 13, Varese 75.
I contagiati
L’anagrafica dei casi positivi vede il 32% composto da ultra 75enni, il 21% tra i 65 e i 74 anni, il 17% tra i 25 e i 49 anni, l’1% tra i 18 e i 24 anni e l’1% sotto i 18 anni.
Nelle terapie intensive, il 38% ha tra i 65 e i 74 anni, il 25% ne ha più di 75 e il 32% ha tra i 50 e i 64 anni. “Questi dati sono la prova che si tratta di una patologia che colpisce anche chi è ancora in forza – ha precisato Gallera – mentre il numero di giovani e giovanissimi resta limitatissimo”.
L’addio al dottor Stella
Gallera si è soffermato nell’addio al dottor Roberto Stella, il presidente dell’ordine dei Medici di Varese scomparso stamattina e positivo al tampone:
“Ha rappresentato un punto di riferimento per la medicina del territorio, un importante medico generale e Presidente dell’Ordine di Varese e un punto riferimento per l’intero sistema sanitario lombardo. Lavorava con passione per coordinare la formazione medica , formando centinaia di medici in questi anni. Partecipava ai nostri tavoli con grande entusiasmo e dedizione, portando sempre contributi importanti ed è triste averlo perso come altri a causa di questa maledetta infezione. Ma è anche in onore suo che non dobbiamo fermarci e lottare per sconfiggere questo virus”.