Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 30 marzo
Attesa per conoscere l'evoluzione del virus in Regione
Alle 17.15 appuntamento con la conferenza stampa quotidiana in Regione con i dati sulla diffusione del coronavirus in Lombardia.
Coronavirus in Lombardia, conferenza stampa
Dopo le 17.15 collegamento con la Regione e l'assessore Giulio Gallera con il quotidiano bollettino coi dati del contagio e le iniziative in campo contro l'emergenza.
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"Usate le mascherine"
L'assessore Giulio Gallera:
"Dovremo abituarci a usarle tutti da qui in poi. Ci sono una serie di aziende che stanno facendo testare le loro mascherine dal Politecnico, già tre tipi considerate idonee e si stanno producendo. Al di la delle mascherine, che ora arriveranno in maniera più strutturata e abbondante, basta qualunque cosa che possa proteggere gli altri da noi e vice versa, per far filtro tra nostre emissioni e quelle degli altri".
I dati
"I numeri di oggi confermano quello che abbiamo visto nei giorni scorsi. I nuovi positivi sono molto più ridotti. Si conferma la fotografia di una riduzione ormai omogenea nel territorio. Ci sono segnali anche sulle terapie intensive, ogni giorno ci sono 90 posti circa che si liberano in tra dimissioni e decessi, e c'è una quota che riusciamo a recuperare. In questi 40 giorni sono stati occupati complessivamente 2826 posti di Terapia intensiva con 573 dimessi e 752 deceduti. Oggi i posti destinati ai pazienti Covid-19 sono 1650. Crescono notevolmente anche i dimessi, con 1082 in più. I decessi ahimè continuano a crescere in maniera ampia, siamo arrivati a 6817.
- Casi positivi: 42.161 (+1154)
- Ricoverati non in Terapia Intensiva: 11.815 (+202)
- Terapia Intensiva: 1.330 (2)
- Dimessi/Guariti: 10.337 (+1.082)
- Decessi: 6.818 (+458)
"Ora strutture di degenza sul territorio"
"E' stata giornata anche di giunta. Approvato e stiamo rendendo attuativa importante delibera su degenze di sorveglianza, strumento già anticipato nei giorni scorso quando parlato di alcuni hotel. Parliamo di strutture sanitarie, sociosanitarie o recettive dove collocheremo i dimessi dagli ospedali ancora non negativizzati e le persone che arrivano dal territorio, indicati dalle USCA che faranno visite su segnalazione dei medici di base. Contiamo nell'arco di un paio di settimane di attivare oltre 3mila posti letto, e inizieremo già da questa settimana"
I test virologici
"Abbiamo fatto i primi test a Pavia, e su 10 pazienti ricoverati 8 davano esito negativo perchè non avevano sviluppato ancora gli anticorpi. C'è un problema perchè in tutto il Paese fatichiamo ad acquistare i reagenti, quindi stiamo valutando ed è partito il progetto per valutare oltre 100 nuovi tipi di test. Li valuteremo per verificare se ce ne sono di utilizzabili e sicuri. Non ci fermiamo. I dati vanno meglio ma lavoro continua incessante"