Diretta

Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 27 aprile

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Alle 17.45, diretta dalla Regione con gli ultimi dati e aggiornamenti sulla situazione dell'emergenza coronavirus in Lombardia.

Coronavirus in Lombardia, la diretta

Oggi in collegamento il Vicepresidente della Regione Fabrizio Sala.

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Il Vicepresidente della Regione Fabrizio Sala:

"I dati di oggi sono in linea con il trend degli ultimi giorni. Sottolineo che siamo a 680 persone in terapia intensiva, rispetto al 3 aprile le abbiamo più che dimezzate. Significa che le misure di lockdown hanno funzionato e ci siamo comportati bene. Importante leggere anche che scendiamo per la prima volta sotto gli 8mila ricoverati. Dati importanti, frutto anche dell'impegno incredibile di tutti i nostri sanitari e tutti coloro che hanno collaborato, fino ai cittadini comuni".

AllertaLOM

L'applicazione della Protezione Civile intanto è stata scaricata da oltre un milione e 200 cittadini, quasi tre milioni di questionari compilati.

"Vi devo chiedere uno sforzo importante, di compilare il questionario tutti i giorni anche se non cambiano i sintomi e anche se ci vogliono 10 minuti. E' importante perchè da questo ricaviamo dati importanti per vedere anche come evolvono i sintomi legati al Covid. Il sintomo più trovato è la dissenteria (14%), così come alterazione di gusto e olfatto. Dato dei tamponi è limitato perchè abbiamo reagenti solo per 12 mila tamponi al giorno, questo è un importante dato statistico. Vediamo che dal 6 aprile al 24 aprile i cittadini con due sintomi legati al Covid è fortemente diminuito, questo ci fa dire che la situazione è in miglioramento".

Fase 2

"Durante la Fase 2 che partirà il 4 maggio avere i questionari è un dato importante per controllare e verificare se rischio sta aumentando o diminuendo. Grazie a chi è riuscito a creare l'applicazione e soprattutto a tutti i cittadini che stanno rispondendo".

"Oggi abbiamo discusso nel Tavolo per lo Sviluppo. Passiamo da fare in cui virus ci ha aggredito e ci ha steso, e ci siamo dovuti difendere con l'isolamento sociale, a una fase di controffensiva. Non possiamo morire di Covid ma nemmeno di fame. Dobbiamo reagire e lavorare, far sì che chi fatica oggi ad arrivare a fine del mese ci possa arrivare in tranquillità. La Lombardia rappresenta un quarto dell'economia italiana, far ripartire la Lombardia significa far ripartire l'economia nazionale. Ma si deve ripartire con sicurezza. Intorno al Tavolo si sono riuniti tutti i rappresentanti della comunità economica, terzo settore, volontariato e i capigruppo del consiglio regionale insieme alle università. Tutto il mondo della Lombardia. Con loro facciamo un lavoro che si aggiunge a quello del Governo e continuiamo a inviargli quello che produciamo prima che possa prendere provvedimenti, come metro per decisioni efficaci che possano servire alla Lombardia ma anche a tutto il Paese. In Fase 2 dovremo monitorare cosa succede nei diversi settori, per vedere se suggerire modifiche o proseguire con gli attuali permessi".

Mascherine dopo il 4 maggio

"Nel Dpcm non è chiarissimo l'utilizzo delle mascherine, si parla di obbligo in alcuni punti e ci auguriamo che Governo chiarisca nei prossimi giorni. In una zona come quella Lombarda con contagio forte, coprirsi naso e bocca è fondamentale. Uscire all'aperto oggi è fondamentale ed e d'obbligo coprirsi. Sui trasporti pubblici e in alcuni ambienti sarà obbligatorio, noi riteniamo debba esserlo sempre quando si esce di casa".

Bambini e ragazzi

"Riteniamo che le misure in essere non siano sufficienti a rispondere al problema di chi ha figli e deve tornare al lavoro. E ci sono tanti casi di genitori. Serve pensare non solo al congedo parentale, anche al ruolo di persone che possano accudire i figli. Abbiamo detto al Governo che serve dare risposta e continueremo a dirlo".

Funzioni religiose

"Si è parlato spesso di libertà, limitate per necessità e poi acquisite. Si è parlato di diritti. Il diritto alla libertà di culto è fondamentale. In sicurezza, con la stessa con cui alcune attività produttive riprendono, non è possibile autorizzare alcune cerimonie religiose? Se le misure sono uguali e superiori a quelle delle attività produttive perchè no?".

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