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Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 22 aprile

Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 22 aprile
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In diretta con la Regione per gli ultimi aggiornamenti sul coronavirus in Lombardia.

Coronavirus in Lombardia, la diretta

Appuntamento alle 17.30 col quotidiano punto informativo con la Regione sullo sviluppo dell'emergenza e della lotta al Covid-19. Presenti oggi il Vicepresidente della Regione Fabrizio Sala e l'assessore all'Istruzione e Lavoro Melania Rizzoli.

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I dati

  • Nuovi casi positivi: 69.092 (+1.161)
  • Tamponi effettuati: 290.699 (+13.502)
  • Ricoverati non in terapia intensiva: 9.692 (-113)
  • Ricoverati in terapia intensiva: 817 (-34)
  • Dimessi: 19.087 (+736)
  • Decessi: 12.740 (+161)

L'assessore Rizzoli: "Dato terapie intensive ci conforta e ci incoraggia: da 18 giorni abbiamo un costante calo dei ricoveri in terapia intensiva, e oggi 113 ricoveri in meno nei reparti di Medicina. Questo conferma il trend epidemiologico in calo, che non vuol dire che si debba diminuire l'attenzione. Stiamo andando non verso la fine dell'epidemia ma verso un calo positivo".

Capitolo scuola

"Vorremmo saperlo anche noi dal Governo. Abbiamo avuto un incontro con il ministro Azzolina e ne avremo un altro a breve. Il calendario scolastico è materia regionale ma ci sono cose da definire col nostro ministro: ancora non sappiamo come arriveremo a settembre; le scuole dovrebbero riaprire tutte lo stesso giorno ma dovremo vedere in che condizioni ci arriveremo, se ci sarà ancora obbligo di distanziamento o di dpi. Tutte le famiglie ce lo chiedono, soprattutto se il 4 maggio molti genitori torneranno al lavoro e ci sarà il problema di come sistemare i ragazzi che resteranno a casa, visto che praticamente l'anno scolastico è chiuso. Chiederemo al ministro anche le modalità di svolgimento degli esami, come la Maturità: non possiamo abbandonare sull'ultimo miglio i nostri studenti".

"Nella formazione professionale, di competenza regionale, abbiamo oltre 60mila studenti in corso di studi. Abbiamo preso delle misure emergenziali, i corsi sono proseguiti con la didattica a distanza, c'è stata comunque l'alternanza scuola lavoro. Si tratta di corsi volti a formare i ragazzi per garantire un'occupazione sicura grazie al confronto con le aziende. Garantiamo la conclusione dell'anno in corso, e per questo abbiamo impegnato 45 milioni aumentando l'erogazione di 3 milioni per gli istituti tecnici superiori di ogni anno e 1 milioni per gli istituti tecnici di formazione superiore".

Il ritorno a scuola

"Da medico mi auguro che il ritorno a scuola possa essere garantito a tutti gli studenti. Noi abbiamo chiuso le scuole il 24 febbraio, privando i ragazzi di 4 mesi di esperienza straordinaria e importantissima per adolescenti. I ragazzi hanno però ottime capacità di recupero e noi abbiamo attivato la didattica online che ha funzionato molto bene".

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