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Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 21 marzo

La diretta dalla regione per gli ultimi dati

Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 21 marzo
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I dati e la situazione della diffusione del coronavirus in Lombardia nella quotidiana conferenza stampa.

Coronavirus in Lombardia, la conferenza stampa

E' stata convocata alle 16.30 la conferenza stampa con l'assessore al Welfare Giulio Gallera.

Seguila da qui, dove pubblicheremo anche i passaggi più salienti e i dati aggiornati comunicati dall'assessore.

I dati

I dati forniti dall'assessore al Welfare Giulio Gallera non sono rincuoranti: i casi positivi nel giro di 24 ore sono aumentati di 3251 unità, portando il totale a 25.515 casi e i decessi sono arrivati a quota 3095 con un aumento rispetto a ieri di 546 unità. I ricoverati negli ospedali della Regione sono 8258, 1093 di loro in terapia intensiva. "Ricordiamoci - ha ribadito Gallera - che questi dati nascono da alla situazione di oltre una settimana fa. Secondo gli esperti, lunedì dovremmo vedere una diminuzione dei contagi e dei nuovi casi. Non dobbiamo arrenderci ma impegnarci tutti per vincere questa battaglia"

Giulio Gallera:

"Elementi positivi: c'è un mondo produttivo che si sta stringendo intorno a regine, grande atto di generosità da parte di tutti, chi può donare, chi fa volontario e chi fa azioni e gesti molto significativi, con importanti donazioni sia per Ospedale in Fiera sia per donazioni per respiratori, mascherine e attrezzature. Huawei in partnership con Fastweb ha donato smartphone e tablet per i malati Covid-19 per permettere comunicazione e vicinanza coi loro affetti, anche se virtuali.

Medici cubani sono un'altra straordinaria opportunità che arriva sul nostro territorio. Domani alle 18.30 saranno a Malpensa e li porteremo direttamente a Crema, lunedì già inizieranno a lavorare nell'ospedale da campo che sarà pronto entro domani.

Domani convocheremo una giunta straordinaria, in una delibera prevedremo della possibilità di fare i tamponi per i medici di medicina generale e della presa in carico del personale degli ospedali e il loro monitoraggio.

Non facciamoci buttare nello sconforto dai dati di oggi, anzi devono darci maggiore determinazione. Quello che può fare ogni cittadino è più importante di qualsiasi ordinanza o decreto. E' una battaglia che dobbiamo vincere e ciascuno deve mettersi nelle condizioni di vincere questa grande sfida. Non possiamo accettare che il coronavirus pieghi ulteriormente la nostra Lombardia e il nostro Paese. Dimostriamo che siamo più forti del virus"

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