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Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 18 marzo

Tra pochi minuti la diretta con l'assessore al Welfare Giulio Gallera

Coronavirus in Lombardia, gli aggiornamenti del 18 marzo
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Gli ultimi dati sulla situazione della diffusione del coronavirus in Lombardia nella quotidiana conferenza stampa in Regione.

Coronavirus in Lombardia, la diretta

E' stata convocata alle 17 la conferenza stampa con l'assessore al Welfare Giulio Gallera e l'assessore al Bilancio Davide Caparini. Seguila da qui

L'assessore al Bilancio Davide Caparini:

"Lavori per l'ospedale in Fiera proseguono a spron battuto. Non sarà più solo una serie di terapie intensive ma verrà strutturato per essere qualcosa più di temporaneo: Regione ha chiesto di strutturarsi per far sì che la Lombardia possa essere la prima ad offrire assistenza a tutti gli italiani. Progetto ora vedrà la luce, per poi dare il via al 'giorno zero' da cui inizieremo a contare perchè diventi operativo.

Donazioni stanno aumentando in modo commovente. Sono tantissimi lombardi, italiani e anche dal resto del mondo che donano, dai cento euro ai milioni di euro. Li abbracciamo tutti e aspettiamo la fine di questo virus per toglierci la mascherina e stringer loro la mano. In pochi giorni 14 milioni e 631mila, cui si aggiungono le tantissime donazioni di aiuti concreti. Ringraziamo anche le case farmaceutiche, dalla Roche che ci consente di fare sperimentazione alle tante che deciso di donare farmaci per i nostri malati".

L'assessore al Welfare Giulio Gallera:

"I numeri sono quelli di una continua battaglia. Crescono, quasi tutti in maniera inferiore rispetto a ieri ed è un dato di cui dobbiamo prendere atto anche se è trend che conta e non il giornaliero. Oggi 17.713 positivi (+1493), ospedalizzati 7.285 (+332), in terapia intensiva 924 (+45),  decessi 1.959 (+300).

Anche nelle province, la crescita è in leggera riduzione. Ma ancora oggi vediamo troppe foto e video come quelli alla Montagnetta di Milano piena di cittadini che andavano in bici e correvano. Siamo consapevoli della fatica di stare a casa per periodo così lungo di tempo, ognuno di noi ha famiglia ma è l'unica strada, un sacrificio necessario. Nostri ospedali ancora in grande difficoltà: a Crema realizzeremo struttura mobile per alleviare la fatica di quel presidio. E' importante che ognuno continui questa sua azione di determinazione nello sconfiggere il virus.

Abbiamo 180 nuovi infermieri laureati che stiamo distribuendo nelle aziende, e arrivano anche gli specializzandi del 4o e quinto anno, assunto circa 40 medici e invitiamo i pensionati a darci una mano.

Continuano i trasferimenti nelle strutture, oggi ne abbiamo fatti 30. Abbiamo tolto circa 200 pazienti da ospedali senza più posti trasferendoli in centri meno in sofferenza e dando possibilità a pazienti di trovare posto. 90% dei pazienti è andato in strutture ospedaliere, spesso private accreditate e in alcuni casi nelle Rsa. Ma nelle Rsa, solo in strutture autonome e fisicamente indipendenti e personale dedicato solo a quelle aree.

Tamponi: ad oggi ne abbiamo fatti circa 49mila. Istituto Superiore della Sanità ha detto di fare tamponi solo in caso di contatti diretti con pazienti positivi da parte di un operatore sanitario o di pubblica utilità, o in presenza di sintomi per gli altri. Queste le linee guida cui ci siamo attenuti.

Le mascherine stanno arrivando grazie all'estero e grazie a Caparini che le sta facendo produrre e vorremmo distribuirle a tutti gli operatori sanitari, Rsa, farmacisti".

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