Covid-19

Coronavirus, Gallera: "Se il virus si estende il sistema ospedaliero va in crisi. Chiesto al Governo di confermare le misure per un'altra settimana"

Qui tutti gli aggiornamenti in diretta sulla situazione dell'epidemia di coronavirus in Lombardia

Coronavirus, Gallera: "Se il virus si estende il sistema ospedaliero va in crisi. Chiesto al Governo di confermare le misure per un'altra settimana"
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Tutti gli aggiornamenti sui contagi da Coronavirus in Lombardia.

Conferenza in Regione

Segui la diretta della conferenza stampa in Regione Lombardia con gli ultimi aggiornamenti:

Ore 17.20: Gallera: "Abbiamo 531 casi positivi, di questi ricoverati 235 e 85 in terapia intensiva". A fronte di questi dati e ragionando su scadenza delle ordinanze abbiamo elaborato un piano che abbiamo voluto sottoporre ai maggiori esperti lombardi in materia.

"La diffusione del virus è ancora circoscritta e l'incidenza è alta in pochi territori. Clinicamente il virus non dà problemi ed è facilmente risolvibile in oltre il 90% dei pazienti - ha continuato Gallera - La struttura sanitaria regionale è stata immediatamente reattiva. Dalle prime evidenze ogni paziente con coronavirus trasmette il virus ad altre due persone. Se diffusione si estende gli ospedali andranno in crisi per tutti. Le misure adottate domenica sono assolutamente valide perchè permettono di contenere l'incidenza del virus".

"La nostra proposta sottoposta agli esperti e che porteremo al Governo - ha continuato Gallera - prevede di mantenere per un'altra settimana le misure adottate, e di avviare una campagna di informazione nei cittadini per spiegare perchè i sacrifici di oggi sono necessari per domani".

Il dottor Paolo Grossi: "La Provincia di Varese in questo momento non è interessata dalla diffusione del coronavirus ma temo molta si possa assistere nei prossimi giorni a quanto visto in altri territori, e dobbiamo cercare di fronteggiare quello che potrebbe avvenire. Risposta che finora Regione ha saputo dare, e che gli ospedali hanno messo in campo, può consentirci di far fronte adeguatamente a necessità assistenziali dei pazienti e del resto della popolazione, cui dobbiamo garantire l'assistenza. Sanità lombarda è modello di riferimento nazionale che non può venir meno al suo ruolo".

Nella proposta al Governo, alcune "mitigazioni", o meglio chiarimenti rispetto la precedente ordinanza viste anche le evoluzioni di questi giorni. Ad esempio, si chiede non la chiusura delle scuole ma la sospensione delle lezioni, formula che permetterebbe l'attivazione di strumenti di smart Learning con l'apertura degli edifici per il solo personale docente. Si chiede la riapertura dei musei con entrata però contingentata, e la specifica dell''interpretazione delle restrizioni relative ai bar e pub.

 

Gli ultimi dati

Giovedì 27 febbraio, ore 13: 528 pazienti positivi, 474 in assistenza, 278 in isolamento domiciliare, 37 ricoverati in terapia intensiva e 159 ricoverati con sintomi. Sono i dati diffusi dal bollettino ufficiale della Protezione Civile, in cui si rilevano altri due decessi che portano il totale a 14. Dati comunque in attesa del vaglio dell'Istituto Superiore di Sanità, ha precisato il capo della Provic Angelo Borrelli. Intanto, la Prefettura di Lodi ha accordato la ripresa dei lavori per alcune aziende con sede nella "zona rossa" mentre Ubi Banca ha deciso di sospendere le rate dei mutui nelle zone interdette a causa dell'emergenza coronavirus.

Ore 12.30: Nuovi dati dalla conferenza stampa del capo della Protezione Civile Angelo Borrelli. Confermata la dodicesima vittima contagiata da Coronavirus. Si tratta di un 69enne di Lodi che si trovava in Emilia Romagna. Le sue condizioni erano già critiche per pregresse patologie respiratorie. Sono in corso, così come per gli altri decessi, gli approfondimenti per capire se il contagio da Coronavirus possa essere la causa del decesso oppure una concausa che ha peggiorato quadri clinici già precari.

In Italia si contano 374 casi di contagio, 52 in più rispetto a ieri. Di questi 258 in Lombardia (+18 da ieri), 71 in Veneto (+28), 30 in Emilia Romagna (+4), 3 in Piemonte, 3 in Lazio, 3 in Sicilia, 2 in Toscana, 2 in Liguria, 1 in provincia di Bolzano, 1 nelle Marche.
La maggioranza dei contagiati si trova in isolamento domiciliare e sono quindi in condizioni di non aver bisogno di cure ospedaliere.
"I tamponi effettuati in larghissima parte, il 95%, ha dato esito negativo – ha confermato il presidente dell’Istituto Superiore di Sanità Franco Locatelli – Si conferma quindi la procedura che prevede il tampone solo su pazienti sintomatici".

Mercoledì 26 febbraio, ore 11: Nella notte è salito a 259 il numero delle persone contagiate da coronavirus e, fra loro, ci sono anche 4 minori, di cui una bimba di 4 anni. Altri 2 hanno 10 anni e uno 15. Due sono già stati dimessi e gli altri due stanno effettuando gli accertamenti del caso

Conferenza stampa in Regione

Ore 17.40: E' iniziata la conferenza stampa in Regione:

In conferenza stampa Fontana e Gallera si sono detti "sereni e fiduciosi": "La popolazione sta reagendo in maniera seria, composta e civile. Stiamo aspettando che passino 4-5 giorni per capire gli effetti dei provvedimenti, così come dicono i virologi".

L’assessore Giulio Gallera: "Tutti gli operatori del presidio di Codogno hanno fatto il tampone. Nella zona rossa stiamo distribuendo le mascherine ai medici di medicina generale. Nessun reparto di nessun ospedale di Regione Lombardia sta chiudendo, tutti operano. Ci sono alcuni medici in isolamento, saranno sostituiti per supplire alla necessità. Le donazioni di sangue si fanno ed esortiamo a donare perché la vita va avanti, abbiamo sempre bisogno di sangue".
Risultano 14 contagiati in Provincia di Bergamo, nella zona dei Comuni della Media Val Seriana. "Abbiamo 900 posti letto nelle Terapie intensive. Abbiamo poi flessibilità tra 50-100 posti oltre 900, mappiamo anche la possibilità di realizzare altri posti".

Primo caso nella Bassa Bergamasca

Ore 15.00: E' risultato positivo al tampone un uomo residente a Fontanelle, in provincia di Bergamo. E' il primo caso registrato nella Bassa bergamasca

"Decessi inseriti in un quadro già complicato"

Ore 13.30: L'assessore Giulio Gallera: "Ad oggi delle 206 positività 21 sono ricoverate in Terapia intensiva e 77 sono ricoverati, ma non in Terapia intensiva. Un 55% sta vivendo il Coronavirus come fosse un’influenza normale, direttamente a casa, il 40% è in ospedale ma sta bene, come se avesse una polmonite. Solo gli altri hanno una situazione critica. I decessi si sono inseriti in un quadro già complicato".

LEGGI QUI L'AUDIZIONE DI FONTANA E GALLERA IN CONSIGLIO REGIONALE

Martedì 25 febbraio: E' deceduta ieri nel tardo pomeriggio al Sant'Anna di Como la settima vittima collegata al coronavirus in Italia. Si tratta di un 62enne di Castiglione d'Adda, arrivato a Como dall'ospedale di Codogno, anche lui come le altre vittime con patologie pregresse. Cresce anche il numero complessivo dei contagiati, 283. Primi casi sospetti a Firenze e a Palermo.

Ore 17.30: iniziata la conferenza stampa in  Regione Lombardia. Potete seguirla qui:

Siamo a 172 casi, oggi siamo a 1500 tamponi processati, c'è un'indagine estremamente approfondita e questo sta portando ad evidenziare diversi casi. Dei casi evidenziati il 30% sono femmine, il 70% maschi. Abbiamo cinque decessi in Lombardia, l'ultimo dei quali era stato uno dei primi individuato positivo (di Castiglione d'Adda individuato la Sacco). Tutti con quadri clinici particolari e relativi a persone anziane.

L'assessore al Welfare Giulio Gallera ha fatto chiarezza sui numeri del contagio alle 17 di oggi, lunedì 24 febbraio 2020.

E' un virus che si diffonde velocemente e che ha delle conseguenze principalmente in persone anziane e con patologie pregresse. Sottolineiamo anche che sono circolate una fake news a firma presidente Fontana e ministro della Salute circa un'ordinanza fasulla. Ancora più spiacevole nella zona rossa ci sono stati gli "sciacalli" che si sono introdotti nelle case delle persone dicendo che erano stati inviati per fare screening. Non fate entrare nessuno se voi non avete chiesto l'invio di qualcuno per farvi il tampone. Solitamente si presentano i carabinieri con un medico o un infermiere.
Anche in quest'occasione è stato sottolineato che il virus risulta mortale solo su persone con patologie già ben acclarate. Il tasso di mortalità è infatti minimo, dello o,4% sotto i 50 anni e poco più dell'1% tra i 50 e i 60

Ore15.30: In merito alla notizia diffusa dagli organi di stampa in relazione ad una morte agli Spedali Civili di Brescia, sentita la Direzione Sanitaria dell’Azienda Socio Sanitaria Territoriale, Regione Lombardia smentisce tale informazione, precisando che in tale struttura non si è verificato alcun decesso.

Ore 14.50: "Falsi addetti delle ATS si stanno presentando nelle case millantando di eseguire tamponi con l’obiettivo di derubare le vittime. L’appello che rivolgiamo a tutta la popolazione è quello di non aprire le porte, ma di avvertire subito le Forze dell’Ordine" Lo dichiara l’assessore regionale alla Sicurezza, Immigrazione e Polizia locale, Riccardo De Corato commentando quanto sta accadendo in alcuni comuni del milanese e della bergamasca.

"Speculare su quanto sta accadendo oggi è da sciacalli – conclude De Corato – per questo auspico che si possa far luce su queste truffe e auguro il massimo della pena ai delinquenti".

Ore 14.30: "Bisogna tenera alta l’attenzione, ma dico ‘no’ al panico, servono solo realismo e concretezza. Sono convinto che i provvedimenti assunti ieri, che arrivano dopo consultazioni con esperti, scienziati e virologi per tentare di bloccare il contagio, siano sufficienti e corretti per  raggiungere lo scopo". Lo ha detto il presidente della Regione Lombardia Attilio Fontana. "Abbiamo notizie – ha aggiunto il governatore – di ‘intasamento’ al numero verde, così come si verificano criticità all’accesso del portale internet della Regione. Il tutto è causato, come potete immaginare, da un enorme e improvviso sovraffollamento. Chiedo ai cittadini che hanno bisogno di ‘informazioni’ sul Coronavirus di utilizzare il numero verde 800494545 e non il 112, onde evitare sovrapposizioni ad altre emergenze. Ribadisco che siamo al lavoro per cercare di superare il problema dell’intasamento della linea dedicata".

Ore 13.15: E’ fissata per le 17 di oggi, lunedì 24 febbraio 2020, la conferenza stampa in Regione per fare il punto sui casi di Coronavirus in Lombardia.

Ore 13: A fare il punto della situazione sul contagio da Coronavirus dalla sede operativa del Dipartimento di Protezione Civile è il commissario Angelo Borrelli. I contagiati sono saliti a 219, mentre i deceduti sono saliti a cinque. L’ultimo decesso riguarda un 88enne di Caselle Landi, in provincia di Lodi. Uno il guarito. La prima vittima del coronavirus è un 78enne residente in Veneto. Aveva già una forte polmonite ed è morto sabato. Il secondo decesso è invece quello di una 77enne, scomparsa nello stesso giorno, a Casalpusterlengo. La terza vittima è una donna di Crema, si tratta di una persona di 68 anni che era già ricoverata in reparto Oncologico a Cremona. E’ spirata domenica. In nottata è poi morto un 84enne a Bergamo e questa mattina si è spento un 88enne di Caselle Landi. Anche loro si trovavano in già critiche condizioni di salute.
Il virus, come hanno ribadito più volte i medici e gli esperti, colpisce con più violenza gli anziani e le persone che presentano pregressi problemi di salute.

I casi in Lombardia

In Lombardia i casi sono in totale 167, di cui 163 contagiati e 4 deceduti. In Veneto ci sono 27 casi, di cui un deceduto. In Emilia Romagna i casi sono 18, in Piemonte 4 (due casi sono stati esclusi perché risultati negativi a seguito di analisi), in Lazio ci sono 3 casi, tutti allo Spallanzani, tra cui quello della persona dimessa perché guarita.

Dei contagiati totali, 99 persone sono ricoverate con sintomi negli ospedali, 23 sono in terapia intensiva, mentre 91 sono in isolamento domiciliare.
I focolai del virus sono rimasti due, quello del lodigiano, nella zona di Codogno, e quello veneto. Al Civile sono stati eseguiti tamponi su alcuni bresciani e solo nelle prossime ore si saprà se sono stati contagiati o meno dal Coronavirus. Si avrà anche l’esito del test effettuato a Chiari.

Le dichiarazioni del commissario Borrelli

"I controlli sono utili e importanti, ma c’è un periodo di incubazione col quale bisogna fare i conti – ha spiegato il commissario Borrelli – Nel momento in cui sono stati registrati i primi casi il Governo si è attivato. C’è in atto un coordinamento del sistema di Protezione Civile, è stato effettuato un Consiglio dei Ministri e tutti i dipartimenti sono coordinati. C’è da più parti l’esigenza di avere un coordinamento centralizzato: provvedimenti di singoli Comuni o territori provocano confusione. Il comando è in capo al Presidente del Consiglio dei Ministri, con la dichiarazione dello stato di emergenza”.

Ore 12.30: Salgono a cinque le vittime del virus Covid-19. Poco fa è stato comunicato il decesso di un 88enne di Caselle Landi, in provincia di Lodi.  Lo ha annunciato nel corso della quotidiana conferenza stampa, il capo della Protezione civile e commissario straordinario all’emergenza, Angelo Borrelli.
I contagiati salgono a 219 in tutto il Paese.

Ore 9.30: I casi accertati di Coronavirus in Italia salgono a 165, contando anche i decessi e chi era malato ma è poi guarito.  Sono invece 27 in Veneto, 16 in Emilia Romagna, tre in Piemonte, Lazio e Trentino Alto Adige.

Ore 9.00: Nella notte sono salite a 150 le persone contagiate da Coronavirus in Italia, di cui 112 in Lombardia. Purtroppo si è registrato anche il decesso di un uomo di 84 anni ricoverato all’ospedale Papa Giovanni XXIII di Bergamo.
Rispetto all’ultimo aggiornamento di ieri sera sono dunque 38 i nuovi casi. Lo Comunica Regione Lombardia in una nota diffusa alle 9 di oggi, lunedì 24 febbraio 2020.

Per informazioni

Coloro che riscontrano sintomi influenzali o problemi respiratori non devono andare in pronto soccorso, ma devono chiamare il numero verde unico regionale 800.89.45.45 che valuterà ogni singola situazione e spiegherà che cosa fare. Per informazioni generali chiamare invece il 1500, numero di pubblica utilità attivato dal Ministero della Salute.

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