Coronavirus, a un mese dall'inizio dell'emergenza disabili ancora "invisibili" al Governo
Depalo: "I soggetti più fragili sono i primi da tutelare in caso di emergenza. Da 23 giorni aspettiamo una decisione"
Nei numerosi decreti che si sono susseguiti da fine febbraio, dall'esplosione dell'emergenza coronavirus c'è un grande assente: il mondo della disabilità.
Coronavirus, disabili ignorati dal Governo
I servizi loro dedicati sono subito rientrati tra quelli da chiudere, compresi i centri per gravi e gravissimi. E quelli che fortunatamente lavorano, vengono considerati come tutti gli altri, senza previsione di tutele particolari (e necessarie). Insomma, non citandolo nemmeno il Governo sembra essersi dimenticato del mondo dei disabili e della disabilità.
Così ci racconta anche Andrea Depalo, un lavoratore di Saronno con invalidità al 100% e handicap grave, impossibilitato a deambulare autonomamente. Questa la sua lettera, inviata alla nostra redazione:
Dal 23/02 sto chiedendo al nostro Governo, a gran voce, una tutela per chi lavora e ha una grave disabilità. Per fortuna, ci sono delle aziende (tra cui quella per cui lavoro), che hanno messo a disposizione forme di tutela per chi, per patologie purtroppo non dipendenti dalla sua volontà, è più a rischio. Il Governo, invece, mi risponde candidamente che si può risolvere tutto con lo smart working. Successivamente faccio loro notare che : "[....] in diverse aziende, le persone con disabilità grave possono essere collocate in mansioni non idonee al lavoro a distanza, e che le mansioni stesse possono richiedere un costante contatto col pubblico [....]".
Nessuna risposta. Nessun accenno alle parole "persone con disabilità" nei Decreti.
Oggi, con la voglia di aiutare chi vive come me una disabilità, ma non ha la fortuna di lavorare in un'azienda che ha messo in campo le stesse misure, ho rinnovato educatamente la mia richiesta.
Sconsolato, leggo una risposta automatica "Se la richiesta è relativa al nuovo coronavirus COVID-19 la invitiamo a seguire le FAQ presenti sul nostro sito (www.disabilita.governo.it) dove vengono pubblicate, in continuo aggiornamento, le informazioni sui provvedimenti del Governo riguardanti le persone con disabilità e i loro familiari."
Il Premier Conte, che ha trattenuto le deleghe sulla disabilità, dovrebbe sapere che i soggetti più fragili sono i primi da tutelare in caso di emergenza. Sono passati 23 giorni dalla mia richiesta. Stamattina è apparsa in TV la Ministro alle pari opportunità e famiglia (la disabilità è sparita dai Ministeri con il Governo "Conte-Bis"....) dicendo che "su disabilità e 104, stiamo facendo un ragionamento...." Non si è ancora capito quale, dopo 23 giorni dal primo caso italiano di Covid 19. Nel frattempo la più giovane vittima italiana di Coronavirus ha 38 anni ed è una persona con disabilità".Andrea Depalo
L'ultimo decreto
Ancora non ne è stato rilasciato il testo ma l'ultimo decreto del Governo (il Decreto Marzo) con le misure economiche di sostegno a cittadini e imprese colpite dal coronavirus non sembra ancora dare la giusta attenzione al mondo della disabilità. A quanto dichiarato dal ministro del Lavoro Nunzia Catalfo, qualcosa c'è: un allargamento dei permessi per la legge 104, con congedo fino a 15 giorni