L'analisi

Coronavirus 22 aprile: raddoppiano i tamponi, scendono i ricoveri. +1.106 casi positivi

I tamponi raddoppiano, i nuovi positivi fortunatamente no. Meno di 200 i decessi. Da domani via ai test sierologici

Coronavirus 22 aprile: raddoppiano i tamponi, scendono i ricoveri. +1.106 casi positivi
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Coronavirus 22 aprile, si torna sopra i mille nuovi casi positivi ma con 13mila tamponi effettuati: mai così tanti.

Coronavirus 22 aprile, i dati

  • Nuovi casi positivi: 69.092 (+1.161)
  • Tamponi effettuati: 290.699 (+13.502)
  • Ricoverati non in terapia intensiva: 9.692 (-113)
  • Ricoverati in terapia intensiva: 817 (-34)
  • Dimessi: 19.087 (+736)
  • Decessi: 12.740 (+161)
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Potrebbe non sembrare con quel +1.161 nella casella dei nuovi positivi, ma i dati di oggi sono incoraggianti, come dichiarato anche dall'assessore all'Istruzione e Lavoro Melania Rizzoli. Perchè sì, ci sono oltre mille positivi (dato che rappresenta circa un terzo dell'incremento nazionale di oggi, +3.370) ma a fronte di 13.502 tamponi, con la percentuale più bassa nel rapporto positivi/tamponi dall'inizio dell'epidemia. Positivo anche il calo dei ricoveri, sia in terapia intensiva (andamento ormai consolidato da un mese) sia nei reparti di sub-intensiva e Medicina. Rallentano i decessi, 161 (ieri erano stati 203), anche questi circa un terzo del dato nazionale (+437).

I dati provinciali

  • Bergamo: 10.848 (+60)
  • Brescia: 12.178 (+100)
  • Como: 2.681 (+89)
  • Cremona: 5.706 (+65)
  • Lecco: 2.109 (+165)
  • Lodi: 2.787 (+36)
  • Mantova: 2.977 (+44)
  • Milano: 17.000 (+480)
  • Monza e Brianza: 4.253 (+42)
  • Pavia: 3.798 (+93)
  • Sondrio: 1.012 (+46)
  • Varese: 2.302 (+51)
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Dati tutti in aumento rispetto a quelli di ieri, ma bisogna tenere conto del numero di tamponi raddoppiato. Cremona in controtendenza è calata dal +150 di ieri mentre le altre province sono in leggero aumento, come Sondrio passata da +6 di ieri a +46 oggi. Stabile il dato della Città metropolitana di Milano, che ieri era di +408.

"Per settimane ci è stato detto che la capacità produttiva non poteva essere aumentata - ricorda il consigliere Samuele Astuti nella sua analisi giornaliera - oggi la capacità è ancora cresciuta rispetto a quella della scorsa settimana. Ci chiediamo perché ci voglia così tanto tempo per arrivare a livelli che seppur cresciuti sono ancora distanti da quanto si è ottenuto in altri territori. In questi giorni è emerso che ci sono in Lombardia laboratori privati che fanno tamponi al di fuori del sistema sanitario regionale. Non è ancora chiaro se la Regione Lombardia sia riuscita o meno ad avocare a sé la capacità produttiva anche di questi laboratori. L’andamento pressoché costante del numero di casi positivi e del numero di decessi negli ultimi giorni conferma il passaggio a una fase di crescita costante (il cosiddetto plateau). Ci vorrà ancora tempo prima di vedere un’effettiva diminuzione. La battaglia non è ancora vinta".

Via ai test

Domani inizieranno i test sierologici validati dal San Matteo di Pavia. I primi territori su cui saranno usati sono le aree più colpite Bergamo, Brescia, Lodi e Pavia. Si partirà da alcune categorie di cittadini ben definite: chi è in quarantena fiduciaria, sintomatici, soggetti con quadri simil influenzali e senza sintomi da almeno 14/21 giorni segnalati dai medici di base all'Ats; oltre a loro, i contatti di casi asintomatici o con sintomi lievi già identificati dall'Ats ma che non hanno ricevuto il tampone rino-faringeo. I test dovrebbero essere estesi con le stesse modalità a tutta la Lombardia la settimana prossima.

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