Controlli straordinari al Parco delle Groane da parte della Polizia
I controlli si sono estesi fino al comune di Ceriano Laghetto e gli operatori della Polizia di Stato con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga si sono addentrati anche nell’area boschiva

Maxi controlli nel Parco delle Groane per la Polizia di stato e la Polizia locale: ispezionata anche l'area boschiva presente sul territorio di Ceriano Laghetto.
Controlli straordinari al Parco delle Groane da parte della Polizia
Nel pomeriggio di martedì 15 aprile, la Polizia di Stato, con equipaggi della Questura di Monza e della Brianza, del Reparto Prevenzione Crimine della Lombardia, un’unità cinofila antidroga della Questura di Torino ed equipaggi della Polizia Locale di Cesano Maderno, per un totale di 24 operatori, hanno svolto controlli straordinari sia nel comune di Cesano Maderno sia di Ceriano Laghetto, volti alla prevenzione e contrasto dei fenomeni di criminalità diffusa, nonché connessi allo spaccio di stupefacenti.
Tale attività rientra nell’ambito dell’intensificazione dei controlli del territorio nell’area del Parco delle Groane, decisi in sede di Comitato per l’ordine e la sicurezza pubblica, ad opera di tutte le forze di polizia competenti.
Sono state oggetto di controllo sia le vie che conducono al parco delle Groane dal Comune di Cesano Maderno, sia la stazione ferroviaria, sia i locali pubblici presenti e sono stati effettuati 7 posti di controllo lungo la SP134, finalizzati alla verifica dei veicoli in transito nell’area.
I controlli a Ceriano
I controlli si sono estesi fino al comune di Ceriano Laghetto e gli operatori della Polizia di Stato con l’ausilio dell’unità cinofila antidroga si sono addentrati anche nell’area boschiva del parco delle Groane.
Sono state identificate 116 persone, di cui 85 cittadini italiani, 21 cittadini stranieri e 10 minori, e sono stati controllati 44 veicoli.
Numerosi controlli sono già stati svolti anche dall’Arma dei Carabinieri ed altri controlli nell’area del Parco delle Groane continueranno anche nelle prossime settimane coinvolgendo anche gli altri comuni della provincia di Monza e della Brianza che rientrano nell’area del parco, proprio per prevenire e reprimere tutti quei fenomeni di criminalità diffusa, come i furti, e connessi con lo spaccio di sostanze stupefacenti.