Controlli antiriciclaggio in 4 sale slot della provincia di Varese
Controlli da parte della Guardia di finanza di Gallarate in quattro sale slot della provincia di Varese dove sono stati giocati in pochi giorni cinquecentomila euro con la stessa carta, duecentomila in un solo giorno.
Controlli antiriciclaggio in 4 sale slot della provincia di Varese
Finanzieri del Comando Provinciale di Varese, nell’ambito del dispositivo di controllo economico del territorio, eseguendo mirati e specifici accertamenti presso i locali e le sale gioco, ove sono allocate le slot machines, hanno sanzionato i 4 gestori per non aver identificato i giocatori.
Nello specifico, l’attività svolta dalla Compagnia di Gallarate ha avuto inizio con lo sviluppo di un più ampio piano diramato dal Comando Provinciale di Varese e teso a verificare il rispetto delle vigenti normative antiriciclaggio e del gioco da parte delle sale slot/vlt anche a tutela dei giocatori e a contrasto della ludopatia. Infatti, dall’analisi degli ultimi dati sul gioco legale in Italia, pubblicati dall’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli nel 2019, è emerso il fenomeno che caratterizza la provincia di Varese per il quale, in un solo anno, siano stati giocati oltre un miliardo di euro, pari a circa il 10 per cento delle giocate di tutta la Lombardia e nel 2023 questo importo sia aumentato fino a quasi 2 miliardi di euro.
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L'utilizzo dei Pos nelle macchine da gioco
In particolare, l’attività svolta dai finanzieri si è concentrata sulle modalità di utilizzo del POS e dell’operatività delle macchine da gioco anche tramite l’utilizzo di un performante applicativo dell’Amministrazione erariale in uso alla Polizia Economico-Finanziaria, denominato “SCAAMS”. È stata verificata infatti la messa in funzione di alcuni apparecchi da intrattenimento, in violazione delle limitazioni orarie dei Sindaci che dispongono lo spegnimento degli apparecchi da intrattenimento, nelle cd. “fasce orarie protette”, con l’intento prioritario di ridurre la ludopatia, che costituisce un fenomeno sociale degenerativo, peraltro suscettibile di alimentare fenomeni criminali.
Pertanto, sono stati effettuati numerosi controlli presso le sale slot/vlt riscontrando, in quattro circostanze, gravi violazioni sulle modalità di pagamento delle giocate. In particolare, presso le predette, gli esercenti, tutti di nazionalità straniera, permettevano ai giocatori di effettuare fittizi pagamenti di consumazioni tramite pos al fine di ottenere dall’esercente il denaro contante necessario per continuare a giocare senza interruzioni; e, in un caso, tale possibilità di finanziamento illecito veniva pubblicizzata anche attraverso un apposito cartello esposto all’ingresso della sala giochi. Inoltre, la polizia economico-finanziaria ha individuato la presenza di sportelli bancomat per il ritiro del contante, installati e funzionanti, direttamente all’interno di due delle sale slot controllate.
Complessivamente, sono state quantificate operazioni di finanziamento illegittimo perpetrate nell’arco di un biennio per circa 7 milioni di euro svolte abitualmente nei confronti di numerosi clienti.
Giocate per 500mila euro non segnalate
Parallelamente, le fiamme gialle hanno verificato il corretto adempimento, da parte degli esercenti conto di gioco, circa gli obblighi antiriciclaggio, tra cui l’identificazione della clientela. Infatti, questo controllo risulta essere un importante presidio anche per evitare che tramite il gioco si possano riciclare i proventi di traffici illeciti. Pertanto, gli esercenti conto di gioco sono tenuti a verificare compiutamente i soggetti che compiono operazioni di gioco superiori a 2 mila euro e a segnalare l’operazione sospetta nel caso in cui dovessero emergere indici di criticità.
All’esito, nonostante l’emersione di numerose carte di pagamento responsabili di pagamenti superiori alla predetta soglia, pari a 124 carte di pagamento per giocate complessive di oltre 500 mila euro in una settimana e addirittura per oltre 200 mila euro nella medesima giornata, è emerso che nessuno degli esercenti aveva provveduto a effettuare l’identificazione della clientela né a trasmettere alcuna segnalazione per operazioni sospette al concessionario di gioco. Pertanto, a tutti i gestori delle sale sono stati notificati gli appositi verbali di contestazione che saranno valutati dalla Regioneria Territoriale dello Stato di Milano ai fini dell’irrogazione della sanzione amministrativa per un importo nel massimo di 20 mila euro, con la responsabilità solidale dei concessionari di gioco, quindi complessivamente 80.000 euro di sanzioni a favore dell’Erario.
Nel settore del gioco pubblico, la Guardia di Finanza tutela i giocatori da proposte di gioco illegali, contrastando i tentativi di infiltrazione della criminalità, sia economica che organizzata.