Spento l'incendio nei boschi di Angera: allerta contro il rischio focolai
Lotta senza sosta contro l'incendio da parte dei Vigili del Fuoco, sul posto anche Tradate
Non si arrestano le fiamme divampate ieri, venerdì 15 aprile, nei boschi sul monte San Quirico ad Angera.
Incendio ad Angera: il monte San Quirico in fiamme
L'allarme era partito poco prima delle 18. Sul posto si erano subito precipitate diversi equipaggi dei Vigili del Fuoco dai distaccamenti di ispra, Laveno e Tradate con cinque automezzi, cui si sono aggiunti i volontari dell'Anti Incendio Boschivo e, in serata, un elicottero antincendio regionale. Una lotta impari: al loro arrivo gli operatori hanno trovato un incendio che già interessava circa 8 ettari di bosco con diversi fronti attivi.
Nel giro di poche ore il fronte aveva raggiunto la cima del monte San Quirico. L'impegno dei Vigili del Fuoco si era dunque concentrato a protezione di sette abitazioni e una chiesa, forte dell'arrivo del Nucleo SAPR (Sistemi Aeromobile e Pilotaggio Remoto) con droni muniti di termocamere e di nuovi rinforzi: 25 operatori e 9 automezzi. Le operazioni sono continuate tutta la notte.
L'arrivo dei Canadair
Questa mattina sui cieli di Angera si è visto in azione il primo Canadair, un "Can21" partito da Genova e altri due sono in volo sempre da Genova e da Roma-Ciampino. La lotta dal cielo contro le fiamme è combattuta anche da due elicotteri dell'antincendio regionale.
Nella serata di ieri, sabato 17 aprile, l'incendio risultava domato e senza più fronti attivi. Sul posto è rimasto per tutta la notte un presidio dei Vigili del Fuoco con una squadra e con l'Unità di Crisi Locale e gli specialisti del TAS (Topografia Applicata al Soccorso). Nella notte hanno operato gli specialisti del SAPR con droni e termocamere per individuare i "punti caldi" da cui sarebbero potute ripartire le fiamme.
Oggi sopra l'area interverranno nuovamente i mezzi aerei per eliminare il rischio di nuovi focolai.